La città dei Malavoglia: Aci Trezza

Aci Trezza

Nota soprattutto per il celebre romanzo di Verga, I Malavoglia, Aci Trezza è una località caratteristica e pittoresca. Stiamo parlando di una frazione del comune di Aci Castello, in provincia di Catania: un piccolo villaggio di pescatori, fondato nel ‘600 e ancora oggi immerso in un’atmosfera d’altri tempi.

È interessante sapere che il territorio di Aci Trezza era occupato, secoli fa, dal centro siceliota chiamato Xiphonia, di origini greche e attualmente del tutto scomparso. Nel complesso, così come molte città siciliane, anche questa è permeata da un vivo folclore e attira i turisti con le sue suggestive tradizioni. Sembra che proprio in queste zone Ulisse si scontrò con Polifemo, accecandolo; è qui che, nell’Eneide, Enea incontra Achemenide dimenticato proprio da Ulisse durante la fuga.

La mitologia, dunque, contribuisce tantissimo al fascino di Aci Trezza. Quest’area può essere visitata in una sola giornata, e senza dubbio vi resterà nel cuore per i suoi colori, i panorami da cartolina, i tesori naturali e quelli architettonici!

I Faraglioni dei Ciclopi

Una delle maggiori attrazioni di Aci Trezza consiste nei cosiddetti Faraglioni dei Ciclopi: otto scogli che emergono dal mare, dichiarati Riserve Integrali della Regione Siciliana nel 1998 insieme alla vicina isola Lachea. Quest’ultima, stando al parere di diversi studiosi, non è altro che l’isola delle capre citata da Omero nei suoi versi.

Aci Trezza, Faraglioni
Aci Trezza, Faraglioni

Secondo la leggenda, queste rocce furono lanciate da Polifemo in direzione di Ulisse per impedirne la ritirata. Il paesaggio è dominato dal silenzio e dalla quiete, ed è ideale per ritemprare lo spirito prima del ritorno alla quotidianità. Il valore culturale di questa parte del borgo è accentuato dal Geosito dei Basalti, una traccia delle prime eruzioni dell’Etna, presso cui sono stati avviati i lavori di recupero dell’Antico Scalo dei Malavoglia.

Insomma, l’importanza archeologica e storica dei Faraglioni dei Ciclopi è notevole! Queste sculture di pietra si stagliano contro il cielo e costituiscono uno dei simboli più significativi di Aci Trezza.

La Torre dei Faraglioni

Restando in tema Faraglioni, se vi trovate in questo punto della Sicilia non dimenticate di fermarvi alla Torre eretta in difesa del porto. Si dice che la struttura sia stata innalzata su delle rovine precedenti, che per alcuni sono bizantine, per altri addirittura di epoca romana.

Aci Trezza al tramonto
Aci Trezza al tramonto

Questa fortificazione proteggeva il paese dagli attacchi dei nemici provenienti dal mare, così come la più vasta Torre della Trizza. Numerose sezioni sono andate praticamente distrutte, ma è ancora possibile vedere la terrazza su cui erano collocati i cannoni e quasi tutto il piano inferiore.

La Chiesa di San Giovanni Battista

Quello in oggetto è il principale edificio religioso di Aci Trezza: abbattuto da un terremoto alla fine del ‘600, fu restaurato e ampliato nei secoli successivi. La Chiesa di San Giovanni Battista è probabilmente menzionata nell’opera I Malavoglia, quando Verga fa riferimento all’altare dell’Addolorata.

Davvero splendido è il crocifisso all’interno, ai lati del quale sono posizionate le statue di Maria Addolorata e Giovanni Evangelista. Altrettanto meravigliosa è la facciata, barocca con elementi classici.

La Casa del Nespolo

La Casa del Nespolo di Aci Trezza è un museo: esso è composto da due camere, una dedicata alle attività marinare del borgo e al capolavoro verghiano, l’altra al film La Terra Trema di Visconti. Questo luogo vi permetterà di fare un tuffo nel passato e di conoscere la storia della cittadina. Tra l’altro, le finestre affacciano su un cortile dove è stato piantato proprio un nespolo!

Isola Lachea
Isola Lachea

Il Lido dei Ciclopi

Questa spiaggia è la più bella della zona, nonché la più comoda e accessibile. Acque cristalline, serenità, scenari da sogno: tutto ciò vi aspetta al Lido dei Ciclopi, dove avrete l’opportunità di rilassarvi, nuotare in onde turchesi, provvedere alla vostra tintarella.

Lo stabilimento è facilissimo da raggiungere da Aci Trezza, in quanto ci vogliono soltanto pochi minuti a piedi. È molto vicino anche ad Aci Castello: da qui, una passeggiata di un quarto d’ora circa vi condurrà su un litorale a dir poco magico.

Il Museo della Stazione di Biologia Marittima

Oltre alla Casa del Nespolo, questo è l’altro museo più rappresentativo di Aci Trezza. I visitatori possono contemplare un erbario, una collezione incentrata sulla fauna marina, alcuni reperti archeologici e una raccolta di minerali: uno dei più famosi, tipico delle Isole Ciclopi, è l’analcime.  

Aci Trezza e cultura

Parlando di archeologia, dovete sapere che in questa frazione di Aci Castello sono stati rinvenuti oggetti antichissimi: anfore, resti di ancore e di pavimenti, persino un contrappeso modellato come un busto di Atena.

Lo splendido panorama di Aci Trezza
Lo splendido panorama di Aci Trezza

Non solo: sull’isola Lachea vi sono delle tombe preistoriche, che formano una vera e propria necropoli. Tutto questo non fa altro che accentuare l’importanza di Aci Trezza come centro culturale.

Cosa si mangia ad Aci Trezza

Una vacanza è fatta anche di buon cibo: e ad Aci Trezza assaggerete piatti squisiti, caratteristici della gastronomia siciliana. Sono ottime le pietanze a base di pesce fresco, e sono deliziosi i dolci come la cassata e il cannolo.

Aci Trezza non è una delle località più note, ma vale la pena vederla durante un tour in Sicilia. Seguite la nostra guida per non perdervi nessun punto di interesse!