Sutera: un incantevole borgo della provincia di Caltanissetta

Sutera

In provincia di Caltanissetta ci sono numerosi borghi da fiaba: uno di questi è Sutera, che accoglie circa 1.400 abitanti ed è davvero suggestiva a vedersi.

Il fulcro di questo piccolo comune siciliano è il Monte San Paolino, che domina il paesaggio con la sua imponenza e con i suoi pendii rocciosi. Da lontano si scorge praticamente solo il rilievo, che sembra quasi proteggere i dintorni con la propria maestosa struttura.

Le vie e le piazze di Sutera hanno un aspetto antico, medioevale, tanto che i turisti hanno l’occasione di fare un metaforico tuffo nel passato. Ogni angolo è permeato dalla quiete, motivo per cui un soggiorno in questa zona è ideale per rilassarsi e per ricaricare le energie in un’atmosfera di serenità.

In totale, i quartieri sono tre: Giardinello, Rabato e Rabatello. Tre pezzi di storia, che costituiscono un susseguirsi di casette colorate, ristoranti e bar, mura innalzate in epoche remote, botteghe di souvenir e monumenti.

Secondo molti, Sutera è addirittura uno dei borghi più belli di Italia. I balconi sono adornati da fiori, che diffondono ovunque il loro profumo e vivacizzano l’ambiente in maniera artistica. Un luogo del genere è perfetto per ritemprare le forze nel corso delle ferie, e può essere inserito in un itinerario completo che include Caltanissetta e anche Palermo (che dista circa 100 km).

Caltanissetta
Caltanissetta

Cosa vedere a Sutera

Tra le attrazioni di Sutera citiamo la cattedrale principale del borgo: la Chiesa di Maria Santissima Assunta, o semplicemente Matrice. La costruzione risale al ‘300, ed è uno degli emblemi dell’area.

La Chiesa è stata allestita sui resti di un vecchio tempio islamico, di cui rimane però qualche nicchia. È interessante studiare la sovrapposizione di stili, anche per conoscere le diverse dominazioni che hanno caratterizzato Sutera.

Ci sono anche altri meravigliosi edifici religiosi, come la Chiesa di Sant’Agata nella piazza omonima. Nei pressi svetta il Municipio, che a sua volta è un elemento architettonico importante del paese. La Chiesa di Sant’Agata è del ‘400, ma è stata restaurata nel ‘700: è divisa in tre navate, di cui quelle laterali sono a crociera e quella centrale è a botte.

Panorama intorno a Sutera
Panorama intorno a Sutera

In questo spazio risalta una tonalità blu, che rende i locali molto particolari e affascinanti. È raro trovare una simile tinta in una chiesa, e quella di Sant’Agata è famosa specialmente per questo.

Ci sono, poi, la Chiesa di San Giovanni Battista e la Chiesa di Santa Maria del Carmelo. Quest’ultima è consacrata alla patrona di Sutera, e ospita una serie di opere d’arte: un’acquasantiera di marmo, alcune sculture, il dittico di Fra Felice da Sambuca con i dipinti della Buona Morte e della Cattiva Morte.

Già da questa panoramica avrete capito che ci sono molte cose da vedere a Sutera. Cosa è consigliabile visitare oltre alle sedi di culto?

Il Museo Etnoantropologico

A Sutera vi attende il Museo Etnoantropologico: un must per gli amanti della cultura. Avrete l’occasione di osservare reperti e manufatti, nonché utensili che si usavano un tempo per vari lavori (quelli legati all’agricoltura e all’artigianato, ma anche alla medicina, alla veterinaria ecc).

Nel Museo ci sono, inoltre, antichi manifesti – come quelli che pubblicizzavano spettacoli e concerti – e raffigurazioni degli ambienti domestici dell’Ottocento. Queste sale, dunque, sono fondamentali per chi vuole informarsi sulla storia e sulle tradizioni del borgo.

Il Monte San Paolino

All’inizio abbiamo menzionato il Monte San Paolino: lo suggeriamo a chi pratica trekking, o soltanto a chi desidera camminare in mezzo al verde e respirare aria pura.

Da Sutera alla natura circostante
Da Sutera alla natura circostante

Il rilievo è alto circa 820 metri, e appare come un unico grande blocco roccioso. Sono da ammirare la pineta rigogliosa, gli scenari sensazionali, le radure ottime per i pic-nic in famiglia.

Sulla cima c’è il Santuario di San Paolino, in cui sono custodite le urne di tre santi: Paolino, Onofrio e Archileone. L’urna di San Paolino è al centro di un solenne evento sacro, in quanto è portata in processione il martedì che segue la Pasqua.

Il percorso per arrivare al Santuario non è né troppo facile, né troppo difficile. È scavato nella pietra, e richiede comunque un paio di scarpe comode. È un’eccellente opportunità per contemplare gli scorci circostanti, per fare fotografie e per immergersi in un luogo incontaminato.

Poco lontano c’è la Cappella di San Marco. Essa è piccola, ma molto pittoresca per le pareti decorate da immagini a tema religioso.

I prodotti tipici di Sutera

Un altro vantaggio di una giornata a Sutera: potrete deliziare il vostro palato con numerosi prodotti genuini, strettamente connessi al territorio.

Un tipico prodotto di Sutera
Un tipico prodotto di Sutera

Ci riferiamo soprattutto ai formaggi, al miele e alle olive. Sono da ricordare anche il grano, adoperato in tanti modi, e le mandorle. A Sutera ci sono ristorantini e agriturismi, ideali per rifocillarsi dopo aver passeggiato in lungo e in largo tra le vie della cittadina.

Che ne pensate, quindi, di una vacanza a Sutera? Tra l’altro, da qui si raggiungono agevolmente molti altri posti!