La storie e le dominazioni di Palermo in 3 incredibili tappe

Palermo

Palermo, capoluogo della Sicilia, è una città che affonda le sue radici in una pletora di culture e dominazioni diverse. La città fu fondata col nome di zyz dai Fenici, tra il VII e il VI secolo a.C., con l’obiettivo di fungere da centro commerciale e logistico per le civiltà nella Sicilia nord-occidentale. I Greci ci si avvicinarono solo parzialmente, più interessati al dominio della parte orientale della regione e solo nel 254 a.C. I Romani poi conquistarono Palermo, annettendola alle loro dominazioni.

Da lì in poi, la storia diventa ancora più turbolenta e arzigogolata: la città finisce prima sotto la dominazione bizantina e poi sotto quella araba, diventando la capitale dell’emirato Kalbita. Ad avvicendarsi, poi, saranno prima i Normanni e poi gli spagnoli, fino ad arrivare ai Borboni e al Regno d’Italia.

Tutto questo a riprova che girare per Palermo equivale al calpestare le strade vissute da popolazioni e figure estremamente diverse tra loro.
Basta dare un’occhiata ai monumenti che arricchiscono il centro storico per rendersi conto della poliedricità e dell’unicità della città.

Prima di iniziare con la lista di luoghi e zone da non perdersi assolutamente, però, vogliamo darvi un consiglio utile. Portarsi dietro le valigie durante le passeggiate può essere molto scomodo: il nostro suggerimento è quindi quello di sfruttare i servizi di sfruttare i servizi di deposito bagagli a Palermo, così da lasciare ogni peso in un luogo sicuro e godervi la città in modo davvero rilassante!

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Detto questo, andiamo a scoprire quali sono i 3 luoghi da vedere assolutamente  se ci si trova a Palermo.

La cattedrale di Palermo

Difficile parlare di Palermo senza citare in giudizio la sua immensa cattedrale, un edificio religioso consacrato alla Vergine Assunta costruito sulle fondamenta di quella che è stata prima una moschea e in origine una basilica cristiana.

Cattedrale di Palermo

La cattedrale di Palermo è la storia della stessa città: restauri e dominazioni che si avvicendano, modificando l’estetica e costruendo su rovine. 

Basta uno sguardo alla facciata principale per notare stili artistici collidere tra loro e unirsi in combinazioni originali e affascinanti: un portico in gotico catalano viene sovrastato da una cupola tardo barocca, mentre all’interno dettagli risalenti alla dominazione arabo-normanna decorano la magnifica abside.

All’interno della cattedrale ci sono le spoglie dei reali di Sicilia e quelle di Santa Rosalia, la patrona di Palermo. Non mancano le stanze del tesoro, dove ammirare la tiara d’oro appartenuta alla regina Costanza d’Aragona e tanti altri ammennicoli trovati decenni or sono nei sepolcri reali.

La cattedrale offre anche un percorso monumentale a pagamento, che comprende i tetti della cattedrale, le tombe reali, la cripta, i sotterranei, la tesoreria e la Cripta dei Beneficiali.

La cattedrale è aperta tutti i giorni dalle 07.00 alle 19.00 (la domenica è chiusa dalle 13.00 alle 16.00) ed è a ingresso libero; l’area monumentale è aperta dalle 09.00 alle 18.00 e prevede il pagamento di un biglietto di 12 €.

Il castello della Cuba

Uno dei monumenti meno raccontati di Palermo è il castello della Cuba, un palazzo costruito a fine dodicesimo secolo per il riposo e il divertimento di Re Guglielmo II.

Il castello è stato costruito secondo l’architettura arabo-normanna tipica dell’epoca.

Il risultato finale è quello di un palazzone forse un po’ troppo squadrato e sgraziato per i gusti attuali, ma incredibilmente efficiente nel raggiungere il suo obiettivo: essere fresco

All’epoca, il castello era costruito all’interno di un piccolo lago cittadino, circondato da un agrumeto e da diverse fontane; la sua particolare architettura permetteva di incanalare i freschi venti marini e di tenere bassa la temperatura nelle varie stanze.

Non molti sanno che all’interno di questo particolare castello è ambientata una delle novelle del Decameron di Boccaccio, con protagonisti Gian di Procida e Restituta. 

Il castello è aperto dal lunedì al sabato dalle ore 09.00 alle 19.00 al costo di 2€, mentre è aperto gratuitamente tutte le prime domeniche del mese dalle 09.00 alle 13.00; La prenotazione online durante il weekend è obbligatoria.

L’irreale silenzio delle catacombe dei cappuccini

I frati cappuccini della chiesa di Santa Maria della Pace hanno avuto per secoli la consuetudine di seppellire i confratelli all’interno di una fossa comune scavata sotto l’altare di Sant’Anna.

Quest’abitudine si modificò presto per necessità di spazio: la fossa comune era stipata di cadaveri e non era più possibile raggruppare tutti quei corpi all’interno di quel piccolo spazio; questo portò i frati a scavare tunnel e cunicoli necessari per lo spostamento dei vari corpi. Nacquero così quelle che oggi chiamiamo catacombe.

Questo evento, come spesso accade, portò ad una interessante sorpresa: i corpi precedentemente gettati nella fossa si erano conservati molto bene grazie ad un processo di mummificazione naturale. Questo portò i frati a studiare più da vicino i processi, creando un vero e proprio servizio per gli abbienti cittadini palermitani.

Per questo motivo, all’interno delle catacombe è possibile trovare i resti di notabili, giudici, avvocati e altre figure di spicco dell’epoca, tutti trattati in questa maniera dietro ricche donazioni. Una visita alle catacombe equivale ad immergersi in un silenzio irreale, in un’atmosfera da romanzo storico… ma ideale anche per un film horror!

Le catacombe sono aperte tutti i giorni dalle 09.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.30. Il prezzo del biglietto è di 3€ ed è vietato, per i visitatori, scattare fotografie, effettuare riprese o toccare i reperti.