Cosa fare e vedere a Catania

7 cose da fare e da vedere a Catania

Catania è una splendida città siciliana che è stata distrutta dai sismi e ricostruita per ben nove volte, tanto che su Porta Garibaldi è riportata la scritta Rinasco dalle cenere più bella di prima, proprio com’è solita fare la fenice.

La versione della città attuale è quella che risale alla ricostruzione del 1693, dove lo stile Barocco faceva da padrone. Fortunatamente i palazzi e gli edifici più significati sono stati risparmiati dal terremoto di quell’anno per essere ammirati da turisti e abitanti locali dei giorni nostri.

Per godersi a pieno Catania sono sufficienti due giorni, durante i quali sarà possibile fare e vedere 7 cose indimenticabili che vengono consigliate all’interno di questa guida.

Museo dei Pupi Siciliani

Museo gestito dalla famiglia Napoli, che rappresenta la tradizione pupara catanese dal 1921.
Tutti i componenti prendono parte alle messe in scena, intrattenendo grandi e piccini con le famose marionette sia in Italia che nel mondo.

Oltre alla visita guidata all’interno del museo, sempre effettuata da un membro dei Napoli, è possibile assistere alla realizzazione dei Pupi Siciliani e acquistarne uno presso la bottega situata nei pressi del castello. Dopo una completa full immersion in questa realtà si avrà un quadro completo della loro importanza storica e tradizionale.

Escursioni sull’Etna

Poichè l’Etna è un vulcano ancora attivo, è in grado di offrire dei magnifici giochi di fuoco e lava a chiunque li desidera ammirare.
Sono disponibili escursioni per tutti i gusti ed esigenze organizzate da guide singole, ma anche da agenzie di viaggi e tour operator.
Sul vulcano più alto d’Europa è possibile visitare le grotte (un tempo utilizzate come tombe, frigoriferi o ripari), effettuare discese con gli sci, passeggiare a piedi o a bordo di un fuori strada.

I più romantici possono prenotare un giro panoramico sulla Ferrovia Circumetnea, una ferrovia di origini antiche (è stata inaugurata nel 1898) che attraversa diversi paesi situati nei pressi dell’Etna come Randazzo, Bronte, Paternò e Adrano.
Il percorso con la Circumetnea parte da Catania Borgo fino a Riposo e viceversa.

Tour delle Delizie Siciliane

Gli amanti del buon cibo non potranno fare a meno di apprezzare le numerose leccornie siciliane, tra cui:

– Le brioche con la granita per iniziare la giornata in dolcezza, ma anche i cannoli, la torta setteveli (gli amanti del cioccolato non possono assolutamente perdersela) e i dolci a base di pistacchio di Bronte;

– La frutta martorana, un vero e proprio capolavoro per il palato e per gli occhi: si tratta di dolci alla mandorla dalla forma realistica. Viene generalmente venduta in piccole cassette ed è un’ottima idea regalo;

– Olivette di Sant’Agata: anche se il nome fa subito pensare ad un cibo salato, sono dei piccoli dolci alle mandorle in pasta reale verde.
Queste specialità vengono realizzate soprattutto in occasione della festa della santa, il 5 febbraio;

– La pasta alla norma o con le sarde;

– Arancini, rollò con würstel,

– Caponata e falsomagro.

In qualunque strada di Catania si troverà sempre qualcosa di buono da mangiare in bar, ristoranti, gastronomie o chioschetti di cibo da strada.
Chi ama la carne alla griglia può fare un salto nei quartieri popolari, dove viene accesa dalle macellerie locali per assortire differenti tipi e tagli.

Passeggiata al Centro Storico

La passeggiata inizia da Piazza del Duomo, dove si viene accolti dal simbolo di Catania, un elefantino che ha il compito di proteggere la città dalle tempeste laviche dell’Etna.

Da qui inizia Via Etnea, una strada lunga ben 3 km (così chiamata perchè prende la direzione verso il vulcano), dove è possibile fare shopping, immergersi nell’atmosfera barocca siciliana, ma soprattutto assaggiare i dolci della Pasticceria Savia, pietra miliare delle delizie locali.

Se si rimane particolarmente soddisfatti, è possibile ordinarle anche dal suo sito Internet. Nel centro storico catanese si trova inoltre la Cattedrale di Sant’Agata, patrona cittadina.

La facciata dell’edificio è stata totalmente realizzata con il marmo di Carrara, mentre all’interno si trovano le reliquie della santa, gelosamente custodite all’interno di una cappella protetta a sua volta da un cancello. In questa chiesa si trova inoltre la tomba del musicista Vincenzo Bellini.

Monastero dei Benedettini

Il Monastero dei Benedettini può essere visitato con visite guidate, grazie alle quali è possibile conoscere le sue tradizioni che contano ben 500 anni di storia.
Questo complesso monastico è tra i più grandi d’Europa e nel corso del tempo è stato caserma, scuola, monastero fino ad ospitare attualmente il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Catania ed eventi culturali organizzati dall’Associazione Officine Culturali.

Questo posto viene menzionato nel libro di De Roberto, I Vicerè; i monaci avevano la fama di buongustai, in quanto cucinavano e mangiavano grandi quantità di cibo e lo distribuivano alle rispettive amanti, mentre i servitori non dovevano mangiare altro che gli avanzi.

Giro ad un Mercato Popolare

I mercati sono la vera anima delle città dell’Italia Meridionale alle quali Catania non ha nulla da invidiare.
I due mercati più caratteristici sono quello quotidiano di Fera ‘o Luni, dove si trova di tutto un pò, ma anche la Pescheria, nel quale appunto viene venduto il pesce.

Il giro tra le bancarelle viene accompagnato dalle costanti grida dei commercianti volte ad attirare l’attenzione dei clienti.
Se si ama l’antiquariato e gli oggetti a basso costo, ogni domenica si tiene il Mercato delle Pulci in Piazza Carlo Alberto.

Teatro Massimo Vincenzo Bellini

Vincenzo Bellini è il musicista più famoso di Catania e per questo motivo è stato costruito un teatro in suo onore.
L’edificio è stato fatto costruire nel 1890, 55 anni dopo la sua prematura morte avvenuta a 34 anni.
La sua opera più famosa è la Norma.

Il Teatro Massimo è visitabile mediante visita guidata, che condurrà verso il loggione e la sala con quattro ordini di palchi.
Guardando il soffitto sarà possibile notare gli affreschi che rappresentano le immagini del musicista e delle sue opere come I Puritani, La Sonnambula, Il Pirata e naturalmente La Norma, mentre sul sipario vi è la scena de La Vittoria dei Catanesi sui Libici.
Oltre alla visita guidata, è possibile assistere ai concerti, dove si esibiscono sia un coro composto da 84 elementi, sia un’orchestra con 105 elementi.
Per conoscere il calendario basta consultare il sito web del teatro e prenotare lo spettacolo preferito.