Cosa vedere a Termini Imerese in provincia di Palermo

Termini Imerese

Nel territorio di Palermo, precisamente tra la costa settentrionale e il Monte San Calogero, c’è Termini Imerese: un borgo permeato da un’atmosfera d’altri tempi, ricco di cultura e legato alla storia del Greci e dei Romani.

Secondo molti turisti, quelle di Termini Imerese si collocano tra le terme più belle della Sicilia. Lo stesso nome della cittadina deriva da un antico complesso termale, di cui attualmente potete osservare i resti. In origine, il centro era chiamato Thermae Himerae: le terme di Himera, fondata dai Greci nel 648 a.C. 

Le vicende della sorgente termale sono avvolte da un alone di leggenda. Il mito tramanda che le acque sgorgarono per volontà delle ninfe che volevano attirare l’attenzione della dea Atena. Eracle per primo si bagnò in queste terme, dopo lo scontro con Erice.

Già questi racconti bastano a sancire il fascino di Termini Imerese. La località si sviluppò moltissimo sotto i Romani, tanto da essere definita come Civitas Splendidissima. Per i Normanni fu Città Regia: fu, inoltre, uno dei punti più importanti per il commercio di grano.

Se vi state chiedendo cosa vedere a Termini Imerese, continuate a leggere per scoprirlo. Qui ci sono chiese, musei, rovine e tante altre attrazioni.

Il sito archeologico di Himera

Cominciamo con una destinazione che non si trova proprio a Termini Imerese, ma nelle vicinanze: tuttavia è doveroso iniziare con il sito archeologico di Himera, fondamentale per conoscere il passato dell’area.

Della vecchia città di Himera rimangono diversi manufatti, custoditi nell’Antiquarium. Avete l’opportunità di ammirare statue, vasi, ceramiche, bronzetti e così via. Poco distante c’è il tempio della Vittoria, consacrato ad Atena, di cui sono state recuperate delle grondaie decorate da teste di leoni.

Una curiosità: il sito di Himera fu distrutto da Annibale nel 409 a.C. I suoi abitanti si spostarono verso il complesso termale limitrofo, dove nacque Termini Imerese. Per questo motivo le due parti del territorio non coincidono del tutto.

Il museo Baldassarre Romano

Parlando di cosa vedere a Termini Imerese, dobbiamo menzionare anche il museo principale della zona: quello denominato Baldassarre Romano.

Termini Imerese
Termini Imerese

Nelle sue sale sono esposti elementi che provengono dall’antica Himera, come alcuni frammenti di iscrizioni e una collezione di monete. Ci sono anche sezioni dedicate all’età romana, tra cui sculture, ritratti e utensili di impiego quotidiano.

Il museo Baldassarre Romano accoglie, poi, opere d’arte. Include una pinacoteca con i quadri degli artisti siciliani che vissero tra il XVI e il XVII secolo. Insomma, una tappa obbligatoria per gli appassionati di cultura!

Il Duomo di Termini Imerese

Il Duomo, o Chiesa di San Nicola da Bari, è il più importante edificio religioso del borgo.

La sua costruzione iniziò nel ‘400 e finì nel ‘900, per la precisione nel 1912. Ci sono voluti, quindi, ben 500 anni per concludere i lavori. Il Duomo di Termini Imerese comprende altari, cappelle e statue di santi (Pietro, Paolo, Giovanni Battista e Giacomo).

Termini Imerese, Duomo
Termini Imerese, Duomo

Non mancano affreschi, dipinti, incisioni nel marmo, croci ornamentali come quella di Pietro Ruzzolone. In effetti, anche questa chiesa potrebbe essere considerata come una sorta di museo. Un museo con un’altra esposizione all’interno, incentrata sull’arte sacra (reliquari, paramenti, argenti e così via).

Le terme

Nel vostro itinerario a Termini Imerese deve esserci almeno una sosta alle terme. Gli stabilimenti termali locali sono un must per rilassarsi tra una passeggiata e l’altra: sono una vera e propria garanzia di benessere e di comfort.

La temperatura dell’acqua arriva addirittura a 43°. Si effettuano idromassaggi, fangoterapia, saune, trattamenti per la bellezza e per la salute del vostro corpo. Le terme di Termini Imerese sono di natura vulcanica, e sono un autentico toccasana sia per il fisico sia per lo spirito.

Il Ponte di San Leonardo

A Termini Imerese c’è un famoso ponte: quello di San Leonardo, un capolavoro di arte e di architettura. Esso fu innalzato all’epoca di Carlo VI d’Asburgo, nel 1721, e per molti decenni è stato il maggiore collegamento con Palermo.

Ponte di San Leonardo
Ponte di San Leonardo

Il nome del Ponte di San Leonardo deriva dal fiume su cui si sviluppa. L’arcata centrale, a tutto sesto, si accompagna a un’arcata più piccola con rampe sui lati. Nel punto più elevato del ponte c’è una scultura che raffigura un uomo che dorme, con la scritta latina secura quiete: sicura tranquillità per tutti i viaggiatori.

L’Acquedotto di Cornelio

Continuiamo con l’elenco di cosa vedere a Termini Imerese. C’è un suggestivo acquedotto, quello di Cornelio, di cui oggi rimangono varie sezioni.

L’Acquedotto di Cornelio si inserisce tra le più grandi creazioni dei Romani nell’area di Termini Imerese. Pensate che è stato in attività fino al 1860.

La scalinata a via Roma

Infine, vi consigliamo di far tappa alla celebre scalinata di via Roma. Essa connette le due parti della città, quella alta e quella bassa; i gradoni sono monumentali, in tre file, rivestiti con pietre marine.

Scalinata di via Roma
Scalinata di via Roma

Ecco cosa vedere a Termini Imerese. Tra l’altro, da qui è molto facile raggiungere Palermo per prolungare la vacanza.