I migliori parchi naturali della Sicilia

Sicilia

La Sicilia è ricca di splendidi parchi: vere e proprie oasi di pace, dove si respira aria pura e si passeggia a contatto con la vegetazione lussureggiante. Le attrazioni di questo tipo sono numerose sull’isola, e richiamano ogni anno visitatori provenienti da vari paesi d’Europa e del resto del mondo.

Di seguito vi segnaliamo i più preziosi tesori naturali siciliani, ideali per allontanare qualunque pensiero negativo e ammirare panorami tanto belli da togliere il fiato. Non parleremo solo delle destinazioni più famose, come il Parco dell’Etna e la Riserva di Vendicari, ma anche di quelle meno conosciute e più isolate come le “buche” di Pantalica.

In queste zone vi aspettano serenità, silenzio, sentieri ottimi per il trekking, alberi maestosi che creano un’autentica barriera difensiva contro il caos. Tenete presente che diverse aree sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, il che la dice lunga sulla loro importanza e sul valore a livello naturalistico.

Le spiagge da fiaba e i reperti archeologici non sono gli unici punti di interesse della regione. Quella in oggetto è una terra “verde”, pura e incontaminata. Una vacanza in Sicilia è fatta di bagni al mare, gite culturali e, ovviamente, escursioni in mezzo alle montagne!

Il Parco dell’Etna

Iniziamo con una delle mete più celebri: l’imponente Etna, che raggiunge un’altezza di circa 3.300 metri.

Parco dell'Etna
Parco dell’Etna

Ci riferiamo al vulcano attivo più elevato dell’intera placca euroasiatica, che vi attende con i suoi scenari aspri e selvaggi e con un’atmosfera di tranquillità senza pari. Una camminata alla scoperta di questo rilievo non può non includere una sosta alla Valle del Bove, la depressione divisa in grotte e cunicoli, e al cono avventizio detto Montagnola. Senza dimenticare i tre rinomati crateri sommitali, ovvero quello centrale, quello di sud-est e quello di nord-est.

Il Parco dei Nebrodi

Spostiamoci ora al magnifico Parco dei Nebrodi, gemma incastonata nella provincia di Messina. Qui avete l’opportunità di percorrere una serie di meravigliosi itinerari, tra cui ricordiamo la via delle Rocche del Crasto – le rocce che cambiano colore in base all’inclinazione dei raggi del sole – e quella della Dorsale dei Nebrodi.

Foresta dei Nebrodi
Foresta dei Nebrodi

Osserverete animali come i gatti selvatici, gli istrici e i caprioli, farete birdwatching e vi dedicherete al canyoning e alle esplorazioni a piedi o in bicicletta. Un’esperienza che porterete nel cuore per sempre.

La Riserva di Vendicari

Un altro capolavoro della Sicilia è la Riserva Naturale Orientata di Vendicari, che si colloca nei pressi di Siracusa (per la precisione, tra Marzamemi e Noto).

Anche questo parco, come quello dei Nebrodi, è un paradiso per gli appassionati di birdwatching. Tra le fronde svolazzano tantissime specie di uccelli, dagli aironi ai fenicotteri, dalle cicogne ai trampolieri. Dovete assolutamente mettere nello zaino la macchina fotografica!

Degna di nota, poi, è la successione di ecosistemi differenti come la macchia mediterranea, la palude, la costa sabbiosa e quella pietrosa. Un ambiente del genere è da vedere almeno una volta nella vita.  

La Riserva di Pantalica

Desideriamo descrivervi la bellissima Riserva di Pantalica: le cosiddette “buche” dei Monti Iblei, per i caratteristici scorci dominati da caverne e anfratti.

Alcune antiche sepolture di Pantalica
Alcune antiche sepolture di Pantalica

Il patrimonio naturalistico, in questa zona, si armonizza alla perfezione con quello archeologico. Fermatevi a contemplare la suggestiva necropoli rupestre, incorniciata da canyon modellati dai venti e dai fiumi Calcinara e Anapo. Fate tappa al Palazzo del Principe e alle 5.000 sepolture scavate nella dura roccia.

In quest’area si organizzano spesso gite a cavallo e in mountain-bike, che vi consentiranno di seguire un tragitto ampio e completo. Questa perla non è famosissima, ma è decisamente imperdibile!

Il Parco delle Madonie

Più conosciuto e frequentato, invece, è il Parco delle Madonie. Esso è a dir poco vasto: si sviluppa per 40.000 ettari, e include ben 15 comuni della Sicilia.

Chiaramente è impossibile visitarlo tutto, ma avete la facoltà di scegliere tra numerosi sentieri. Gli amanti della botanica saranno felici di trovarsi di fronte ad alberi ormai rarissimi, come l’Abies nebrodensis. Gli esemplari faunistici si muovono tra boschi, piccoli laghi, ridenti colline e molti altri stupendi elementi naturali.

Vi suggeriamo caldamente di spingervi fino a Piano Pomo, a Piano Cervi, al Santuario della Madonna dell’Alto e al Monte Quacella. Questi punti sono d’obbligo durante una passeggiata nel Parco delle Madonie.

Cavagrande del Cassibile

Infine vi consigliamo di arrivare alla Riserva di Cavagrande del Cassibile: essa prende il nome dal fiume Cassibile, al quale si devono vari canyon anche abbastanza profondi.

Il fiume Cassibile
Il fiume Cassibile

Splendido è il sistema di cascate che contraddistingue il fondovalle, e che è arricchito dagli invasi che in dialetto locale sono chiamati uruvi. Nelle vicinanze c’è l’insediamento di Dieri, un toccasana per lo sguardo e per lo spirito.

Nel complesso, la Riserva di Cavagrande del Cassibile è permeata da un costante profumo di timo e di salvia, piante che crescono spontanee tra le edere e i rovi. Le tonalità sono brillanti e vivaci, e diventano ancora più accese alla luce del tramonto.