Sperlinga: un bellissimo borgo in provincia di Enna

Sperlinga

La Sicilia è ricca di splendidi borghi: luoghi dove si respira un’atmosfera d’altri tempi, dove i turisti possono effettuare un vero e proprio tuffo nel passato e rilassarsi in un contesto sereno e tranquillo. A tal proposito vi consigliamo di trascorrere un giorno a Sperlinga, una piccola, preziosa perla della provincia di Enna.

Il tratto distintivo di questo grazioso comune è il suo castello, scavato interamente nella roccia. Del resto, gli antichi abitanti della zona usavano ricavare le proprie dimore dalla pietra: secondo diversi studiosi, il nome della cittadina deriverebbe dal termine “spelonca”. Il paesaggio generale è dominato dall’elemento rupestre, che rende lo scenario altamente suggestivo.

Sperlinga è un gioiellino incastonato tra le Madonie e i Nebrodi, caratterizzato da colori pastello e da sentieri perfetti per le passeggiate. Nel complesso l’area è visitabile in una sola giornata, ed è inseribile in un percorso dettagliato alla scoperta dei borghi siciliani. La distanza da Enna è di circa 50 km o poco meno; con una macchina sarà facile raggiungere anche altre gemme nei dintorni, come Cerami, famosa per la sagra del cavatello e del peperone, e Nicosia, di cui sono celebri i biscotti.

Le attrazioni di Sperlinga

Cosa vedere a Sperlinga? Ogni anno arrivano viaggiatori da tutta Italia per ammirare il magnifico Castello Rupestre: una struttura che risale al periodo compreso tra il XII e l’VIII secolo a.C., ovvero la fase storica che precede i Siculi pre-greci.

Sperlinga, Castello Rupestre
Sperlinga, Castello Rupestre

La costruzione fu modificata intorno al 1080, e assunse l’aspetto che tutti noi oggi possiamo contemplare. Davvero interessante è la scritta in latino riportata nell’androne, sull’arco a sesto acuto, che recita “quod Siculis placuit, sola Sperlinga negavit”: “ciò che piacque ai Siciliani, solo Sperlinga disattese”. Questa espressione fu incisa dal principe Giovanni Natoli nel XVII secolo, e si riferisce a una vicenda dei Vespri Siciliani – ovvero la resistenza di una guarnigione di angioini a un assedio, il quale durò ben dodici mesi.

Il Castello di Sperlinga è un’autentica fortezza, un tempo considerata inespugnabile dai nemici. I turisti hanno l’opportunità di inoltrarsi fino alle vecchie prigioni, alle scuderie e ad alcune stanze di culto. Una scala di 80 gradini conduce alla cima, dove in passato ci si asserragliava per contrastare le invasioni.

Se vi trovate a Sperlinga, vi suggeriamo di fare tappa anche presso le Grotte. Queste formano il cosiddetto Borgo Rupestre: si tratta delle dimore di cui parlavamo poco prima, ottenute dalle pareti di roccia arenaria. Tali antri sono stati abitati fino agli anni ’60 del secolo scorso, e attualmente consistono in piccoli musei dedicati agli attrezzi contadini.

Sperlinga e i suoi cunicoli
Sperlinga e i suoi cunicoli

È bello anche soltanto osservare dall’esterno questi scorci, coglierne il fascino, la semplicità, la profonda quiete. Il panorama di Sperlinga è alquanto particolare e insolito, ed è uno dei maggiori motivi per cui il borgo è tanto amato dai visitatori. Un punto a dir poco meraviglioso è quello in cui si sviluppa via Valle, lungo la quale le Grotte si conciliano con le case più moderne dando vita a una vista incredibile.

Il Bosco di Sperlinga

Se vi appassiona il mondo della natura, è d’obbligo una sosta al Bosco di Sperlinga. Questa riserva è costituita da roverelle, che in numerosi casi hanno alle spalle una storia secolare. La foresta, piuttosto isolata, si estende ai piedi del Monte Zimmara per più di 1.000 ettari: le persone che si recano in questa zona possono muoversi sia a piedi, sia in bicicletta.

L’occasione ideale per respirare aria pura e per ritemprare le energie nel silenzio della vegetazione! In più, non di rado si scorgono animali come le volpi, le donnole, i conigli, i gatti selvatici e le martore.

La storia di Sperlinga

Come senza dubbio avrete capito, Sperlinga è una cittadina ricca di folclore. Fu fondamentale per il destino della Sicilia durante i Vespri, proprio per l’episodio che abbiamo narrato in precedenza relativo al Castello.

Il panorama di Sperlinga
Il panorama di Sperlinga

Una famiglia molto importante per il borgo fu quella dei Ventimiglia, che vendette il feudo a Giovanni Natoli alla fine del ‘500. Il principe fece innalzare la Chiesa di San Giovanni Battista, fulcro essenziale dell’attività religiosa locale.

Al giorno d’oggi uno degli eventi più interessanti di Sperlinga è la sagra del tortone, nel corso della quale si allestisce una rievocazione storica dei Vespri. La manifestazione fu inaugurata nel 1982, ed è apprezzata tanto per gli spettacoli in costume quanto per le bancarelle che offrono cibi tipici. Il tortone, nello specifico, è un dolce a base di farina, olio d’oliva, cannella e zucchero.

Cosa si mangia a Sperlinga

La sagra del tortone ci fornisce lo spunto per parlare delle pietanze caratteristiche di Sperlinga. Oltre al dessert in questione, i classici prodotti sono la frascàtela, polenta con broccoli e lardo, e i formaggi come la ricotta e il caciocavallo.  

Un borgo suggestivo e incontaminato
Un borgo suggestivo e incontaminato

Sono da citare, poi, i piatti peculiari del territorio di Enna: il polpettone al latte, il gâteau di riso, la vellutata di fave, la pasta di mandorle e così via. Sperlinga vi aspetta con tutte le sue tradizioni!