Il Parco dei Nebrodi: un gioiello del territorio di Messina

Nebrodi

La provincia di Messina è piena di perle del turismo: non ci riferiamo soltanto alle città e ai borghi, ma anche ai tesori naturali. Luoghi meravigliosi e incontaminati, ideali per respirare aria pura e per rilassarsi in un’atmosfera di serenità.

Almeno una volta nella vita andrebbe visitato il Parco dei Nebrodi, che offre uno spettacolo di disarmante bellezza. La vegetazione è florida e rigogliosa, l’elemento faunistico è ricco e variegato. In effetti, il nome dell’area deriva dal greco antico nebròs, “capriolo”, uno degli animali tipici che vedrete in questa magnifica zona!

In realtà, i Nebrodi sono dei monti: tali rilievi formano il cosiddetto Appennino Siculo con le Madonie e i Peloritani. Si tratta di un ambiente estremamente differenziato per scenari e paesaggi, in cui immensi alberi si alternano ad arbusti, piante erbacee, laghi cristallini e dolci colline. Uno scorcio del genere fa bene al cuore e vi aiuterà senza dubbio a sentirvi in pace con voi stessi.

Il Parco dei Nebrodi in autunno
Il Parco dei Nebrodi in autunno

Tra l’altro, dal Parco dei Nebrodi è facile raggiungere Messina e i comuni circostanti. Molte persone organizzano una vacanza in questo punto dell’isola proprio per conciliare escursioni in mezzo al verde, gite culturali e bagni in un mare da sogno.

Alcuni dei possibili itinerari

Coloro che si spingono fino a questo splendido parco hanno a disposizione diversi percorsi, per andare alla scoperta degli angoli più suggestivi di quello che è – a tutti gli effetti – un capolavoro della natura.

Dobbiamo menzionare, innanzitutto, il tragitto lungo la Dorsale dei Nebrodi. Potete muovervi sia a piedi sia in bicicletta: ci vorranno circa tre giorni per completare il sentiero, tenendo conto delle soste per ritemprare le forze e per dormire.

In linea di massima, la prima tappa vi condurrà da Serro Merio a Portella dell’Obolo; la seconda da Portella dell’Obolo a Rifugio Miraglia e poi a Portella Femmina Morta; la terza da Portella Femmina Morta a Portella Dagara. Un autentico must per gli amanti dell’avventura e delle esplorazioni! La strada non è semplicissima per chi non pratica trekking, ma verrete ricompensati con un panorama mozzafiato.

Un bellissimo lago del Parco
Un bellissimo lago del Parco

C’è, inoltre, la via delle Rocche del Crasto. Già queste rocce sono a dir poco stupende, perché cambiano colore in base al momento della giornata e all’inclinazione dei raggi del sole. Avete l’opportunità di scegliere da dove partire, che sia da Portella Gazzana, da Lemina Bacco o dalla Sorgente di Malirò.

Infine, tra gli itinerari più famosi e popolari c’è il celebre Sentiero delle Sorgenti. Come potete immaginare, esso è chiamato così perché tocca un gran numero di sorgenti, polle e corsi d’acqua. Il mormorio dei fiumiciattoli è fonte di tranquillità e pace interiore; il tutto si attraversa in circa 7-8 ore.

Dall’Agrifoglio al Bosco Mangalaviti   

Il vostro cammino nel Parco dei Nebrodi includerà molte altre attrazioni, tra cui il fantastico Itinerario Agrifoglio: questo, per fortuna, è interamente su fondo stradale, ed è piuttosto agevole persino per i meno esperti. Degno di nota è anche l’Itinerario Lago Biviere, che inizia dallo specchio d’acqua per arrivare a fitti boschi e radure lussureggianti.

E che dire, poi, dell’Itinerario Lago Pisciotto? Una vista da fiaba, con l’Etna che si staglia maestoso sullo sfondo. Il lago non è lontano dal centro di Tortorici, passando per la pittoresca contrada Pagliara.

Parco dei Nebrodi, foresta
Parco dei Nebrodi, foresta

Le Cascate di Mistretta vi lasceranno a bocca aperta per la loro bellezza, così come quella del Catafurco che si collega alla Marmitta dei Giganti. Qui avrete l’occasione di fare il bagno in un contesto magico, selvaggio e indimenticabile! Non tralasciate una fermata nell’area di Bosco Mangalaviti – Serra del Re, uno dei percorsi più facili e al contempo più interessanti.

Parco dei Nebrodi e animali

Come abbiamo accennato in precedenza, il Parco dei Nebrodi è la patria di moltissimi animali. Troverete, ad esempio:

· caprioli

· cinghiali

· gatti selvatici

· istrici

· donnole

· martore

· lepri

Ricordiamo anche le volpi, i rospi smeraldini siciliani, le testuggini comuni e quelle di palude, i ramarri, nonché circa 150 specie di uccelli (poiane, allocchi, falchi pellegrini, aquile, tuffetti, merli ecc). Un paradiso per gli appassionati di birdwatching!

Le attività da svolgere nel Parco e le zone attrezzate

Chiaramente, nel Parco dei Nebrodi potrete dedicarvi alle escursioni, al trekking e alle gite in mountain-bike. Non solo: vi consigliamo questa destinazione anche se siete attratti dal canyoning e dall’educazione ambientale.

Un luogo incontaminato
Un luogo incontaminato

Quest’ultima è uno dei fiori all’occhiello dell’Area del Capriolo, progettata soprattutto per i bambini. Le famiglie adoreranno di certo il Lago Urio Quattrocchi, attorniato da tavoli per pic-nic, e la confortevole Area Attrezzata Cicogna. Senza trascurare la favolosa Area Attrezzata Ciccaldo, con i suoi comodissimi servizi.

Inoltre vi segnaliamo l’Orto Noceri, ideale per il camping e per i pranzi al sacco. Nel complesso, il Parco dei Nebrodi si presta bene alle passeggiate domenicali con i parenti, con gli amici e con la dolce metà!