Panarea: la più piccola isola dell’arcipelago delle Eolie

Panarea

Poco meno di 4 chilometri quadrati di estensione a 420 metri sul livello del mare. Sono le dimensioni di Panarea che, a dispetto di numeri apparentemente risibili, è una delle perle del Mediterraneo.  Situata a nord est all’interno delle isole Eolie, Panarea è in assoluto la più piccola isola dell’arcipelago, ma anche la più antica. Essa infatti può vantare una storia millenaria, che parte dall’età preistorica (quando furono rilevate abitazioni sul promontorio di Punta Milazzese) e prosegue per l’età antica con le dominazioni ad opera degli etruschi, dei greci e dei romani. Poi ci fu l’avvento dei Normanni, come peraltro accadde in tutta la parte della Sicilia, che riportò sviluppo e incremento demografico attorno al 1500. Un miglioramento graduale delle condizioni di vita che portò Panarea ad avere circa un migliaio di abitanti fino alla fine dell’800, quando cominciò un periodo di graduale spopolamento dovuto all’emigrazione verso gli Stati Uniti e altri paesi in forte via di sviluppo. Al giorno d’oggi l’isola conta circa 200 abitanti, ed è una delle mete turistiche più ambite dagli avventori di ogni parte del mondo.

Le principali località dell’isola

Panarea costituisce, assieme agli isolotti di Spinazzola, Basiluzzo, Dattilo, Lisca Bianca, Lisca Nera e Bottaro, una sorta di microarcipelago a parte all’interno delle Eolie. Parliamo chiaramente di dimensioni molto ridotte, ma pur sempre significative e identitarie per una zona ad alta densità turistica come questa. Questa connotazione territoriale contribuisce ad offrire una costa frastagliata ma molto affollata, specialmente durante il periodo estivo. Le spiagge hanno la particolarità di essere raggiungibili solo via mare: il porto principale per l’approdo a Panarea si trova a Milazzo, da cui partono corse con cambio a Lipari.


Ringraziamo Simone Nardi per questo splendido video di Cala Junco

La spiaggia più conosciuta e apprezzata di Panarea è senza dubbio Cala Junco, rinomata per le sue acque limpidissime e per i colori vividi che vano dal blu intenso al turchese, a seconda della luce e del periodo dell’anno. Un’altra spiaggia molto battuta dai turisti è Cala degli Zimmari, che si trova sulla stessa strada che porta a Cala Junco. Si tratta di una delle poche spiagge raggiungibili a piedi, anche se le dimensioni ristrette non ne permettono la piena fruibilità in alta stagione. Raggiungibili con aliscafo sono invece le già citate Lisca Bianca, Basiluzzo e Spinazzola, tre delle migliori località marine che contribuiscono a formare il piccolo isolotto attorno a Panarea. Lisca Bianca deve il suo nome al colore delle rocce, che prendono vita dalle fumarole attive per millenni da queste parti. Basiluzzo è ideale invece per chi ama i tuffi, visto che si tratta di un isolotto con pareti rocciose che scendono a picco sul mare.

Basiluzzo Basiluzzo

Le principali attività dell’isola: la festa di San Pietro

Panarea è un’isola che vive di turismo, e per questo il periodo di maggior afflusso è concentrato durante i mesi estivi. Proprio in questo periodo, ed esattamente il 28 e il 29 Giugno, si svolge la festa di San Pietro, l’evento più sentito e partecipato dell’isola. Si tratta della celebrazione del Santo Patrono, la cui statua viene trasportata a spalla lungo le stradine di Panarea con l’accompagnamento musicale della banda e le costanti preghiere dei fedeli.  Nel secondo giorno, alla fine del percorso della processione, la statua viene posizionata su una barca e prosegue il suo viaggio via mare, in segno di benedizione dell’isola e delle bellezze dei luoghi. Un momento molto suggestivo, festeggiato con tanti eventi collaterali come l’allestimento di bancarelle, canti e balli legati alla tradizione e feste ad ogni angolo della strada. Infine lo sparo dei fuochi di artificio sul mare, che sancisce la fine dei due giorni di festa.