Isola bella: il mare più bello di tutta la Sicilia è quello di Taormina?

Isola Bella

Isola Bella è un piccolo isolotto a pochissima distanza dalla costa messinese, affacciata sul mar Ionio. La bassa marea permette, spesso, di raggiungerlo a piedi, tanto che è più simile ad una penisola che ad un’isola vera e propria. Isola Bella appartiene al Comune di Taormina e attualmente è una riserva naturale gestita prima dal WWF e dal 2010 dal Parco Archeologico di Naxos. Il particolare pregio storico, culturale e naturalistico ne fa un “monumento naturale” da preservare e valorizzare.

La spiaggia di Isola Bella

In uno scenario suggestivo e unico, potrete ammirare quello che a detta di molti è il mare più bello di tutta la Sicilia. La spiaggia di Isola Bella si trova per tutta la lunghezza della piccola baia, formata dall’isolotto e dal simmetrico promontorio antistante. La spiaggia è attrezzata e ben servita, ma non quella dell’Isola. Il piccolo tratto tra la costa e l’Isola e quella dell’isolotto è infatti spiaggia libera. Una scelta dettata innanzitutto dal buon senso, per tutelare e far apprezzare ancora di più uno dei luoghi che più di altri sembra uscito da una favola mitologica. La ricca vegetazione avvolge l’Isola Bella, sulla cui sommità spicca una villa, anch’essa gestita nell’ottica della tutela del monumento naturale. Attraversato il breve tratto di mare, vi sembrerà di essere arrivati, più che in un nuovo posto in un altro tempo, conservato e protetto dall’insediamento umano che, tuttavia, è presente nel resto della piccola baia.


Ringraziamo Davide Gemma per avere condiviso questo video di Isola bella su Youtube

L’Isola tra passato e presente

La storia dell’Isola Bella è legata alle vicende di nobili e ricchi proprietari del passato. Essa fu donata da Ferdinando I di Borbone, Re delle Due Sicilie, al Sindaco di Taormina nel 1806, cioè quando arrivò per la prima volta a Taormina e ne rimase colpito e affascinato. Nel 1890 l’Isola venne acquistata da Lady Florence Trevelyan, una ricca nobildonna inglese che vi costruì una casetta e piantò delle rare essenze pregiate. Il suo modo di dedicarsi al giardinaggio consentì di popolare l’Isola con tante specie di piante subtropicali che si ambientarono molto bene nel contesto della vegetazione locale. Fu così che si creò un panorama unico nel Mediterraneo. Dopo la sua morte, l’Isola andò in eredità al figlio adottivo di suo marito, l’avvocato Cesare Acrosso. Il divieto di costruire sull’isola durò fino al momento in cui questa venne acquistata per 38 milioni di vecchie lire dai fratelli Bosurgi di Messina, che vi costruirono la villa. Il fallimento della loro azienda nel 1982 aprì le porte per la vendita all’asta dell’Isola Bella. Le aste andarono sempre deserte fino a quando essa venne acquisita nel 1990 dall’Assessorato dei beni culturali della Regione Siciliana. Oggi la villa e l’isola con i suoi giardini costituiscono il Museo Naturalistico Regionale di Isola Bella e Villa Caronia.

Isola Bella - TaorminaIsola Bella – Taormina

Come arrivarci e altre informazioni utili

Questa perla del Mediterraneo, come è spesso chiamata, è facilmente accessibile. Se arrivate da Catania, bisogna imboccare l’autostrada A18/E45 in direzione di Taormina e, poi, prendere lo svincolo per Giardini-Naxos. Da qui in avanti, potete proseguite sulla statale SS114. Se, invece, arrivate da Messina è sempre la A18/E45 l’autostrada di riferimento, però dovete uscite a Taormina per imboccare la SS114. Se avete la fortuna di essere già a Taormina, allora potrete sportarvi in autobus. Disponibile è anche la funivia Taormina – Mazzarò, dalle 8 alle 22in funzione ogni giorno. L’unico inconveniente è la carenza di parcheggi liberi. In mancanza dovrete optare per i parcheggi a pagamento. Non appena arrivate, scenderete la scalinata che vi porta direttamente sulla spiaggia. Per evitare gli stabilimenti balneari e godere della spiaggia libera, dovrete scegliere il versante est della spiaggia. Dallo stesso lato partono anche le escursioni in barca, che vi permetteranno di esplorare i dintorni dell’Isola Bella e di visitare la Grotta Azzurra e la Grotta della Conchiglia. L’ultimo aspetto da considerare è la consistenza della sabbia. Si tratta in larga parte di ciottoli, sassi e pietre che possono rivelarsi, senza i dovuti accorgimenti, scomodi e dolorosi. Anche il fondale e roccioso e irregolare. La buona notizia è che basteranno delle semplici calzature in gomma per farvi apprezzare un luogo da incanto.