Pantelleria, l’isola vulcanica tra la Sicilia e la Tunisia

Pantelleria

Pantelleria è un’isola situata nel tratto di mare tra la Sicilia e la Tunisia e appartiene alla Provincia di Trapani. Più precisamente, Pantelleria è un Comune siciliano che si estende per tutta la superficie dell’isola che prende il suo nome. Si tratta di una terra di confine che si è mantenuta incontaminata e selvaggia perché non è presa d’assalto dai turisti. Il motivo non è da imputare al luogo poco desiderabile, tutt’altro. Pantelleria è un vero e proprio paradiso naturale, ricco di bellezze e l’esiguo numero di turisti ogni anno, fornisce un valore aggiunto per chi è alla ricerca di una vacanza alternativa ma piena di valore autentico, per un’esperienza indimenticabile.

Le bellezze di Pantelleria

L’isola, di origine vulcanica, presenta una superficie di 80 chilometri quadrati, al centro del Mediterraneo. La costa è frastagliata e alterna falesie e cale a lunghi tratti di litorale. La particolarità è che a Pantelleria non ci sono spiagge ma solo scogliere e ampie distese di ciottoli e sassi. Fra le bellezze imperdibili, si può scorgere la Balata dei Turchi, che consiste in una lastra lavica che facilita l’accesso al mare, molto utilizzata in tempi remoti dai pirati. Avvenente è anche l’Arco dell’Elefante, una grande arco di pietra lavica che si tuffa in mare come fosse la proboscide di un elefante. Il Laghetto delle Ondine è, invece, una meta particolarmente apprezzata da famiglie con bambini, perché il laghetto non è profondo ed è molto simile ad un’incantevole piscina naturale. Poi c’è Cala Cottone, cioè un antico punto di approdo per mercanti arabi del cotone. Anche questa cala non ha spiaggia ma una distesa di ciottoli, tuttavia i fondali sono interessanti per gli amanti di snorkeling. A Pantelleria troviamo, inoltre, una pratica agricola protetta dall’Unesco. Si tratta della tradizionale coltivazione della vite ad alberello, tramandata oralmente in dialetto locale da generazioni di vinai e contadini dediti ai metodi sostenibili. Famosi, poi, sono i muretti a secco, costruiti con pietre laviche senza alcun tipo di cemento. Essi hanno soddisfatto l’esigenza di spietrare la terra e, contemporaneamente secondo la tecnica del riutilizzo, ad erigere barriere a protezione delle colture e a delimitare i confini degli appezzamenti. Degni di menzioni sono, infine, i giardini panteschi, costruzioni cilindriche in pietra lavica che svolgono la funzione di proteggere gli agrumi dal vento e i dammusi, cioè i tipici fabbricati rurali con il tetto a cupola per la raccolta dell’acqua piovana.


Ringraziamo Gianni Faraci per avere condiviso questo video su Pantelleria

Da fare e da visitare a Pantelleria

Pantelleria non è solo il sinonimo di un mare incantevole, infatti il suo territorio semi montuoso permette altre attività oltre il nuoto. La Montagna Grande, a quasi ottocento metri di altezza, si presta ottimamente alla pratica del trekking e alle escursioni nei boschi. Nelle belle giornate, inoltre, è possibile scorgere ad occhio nudo la vicina costa africana. Pantelleria, essendo un’isola di origine vulcanica, è tutt’ora attraversata da fenomeni connessi come getti di vapore acqueo a temperature elevate e fumarole ancora attive in prossimità dei crateri. A questo proposito molto conosciute e apprezzate sono le terme naturali. Si tratta di una serie di grotte, scavate nella roccia da acque termali, che sgorgano a temperature comprese tra i 40 e i 70 gradi. Queste acque dolci, ricche di sali minerali, costituiscono la cura ideale per problemi articolari, dolori muscolari e reumatismi. La scelta è ampia e comprende: Cala Gadir, sulle cui pareti è presente un’alga indicata per il trattamento di sinusiti, raffreddori e problemi alle vie respiratorie; Cala Nikà, nelle cui vicinanze si trovano piccoli depositi di zolfo; Sataria, che è una delle più ampie con la volta costituita da pietra pomice; la Grotta di Benikuà, che presenta al suo interno una faglia nella roccia, all’interno della quale fuoriesce vapore acqueo intermittente. Diversa è, invece, la Grotta del Freddo, che presenta uno sfiatatoio che emette aria fredda, con temperatura media intorno ai 10 gradi. Infine, luogo famoso e suggestivo per le proprietà benefiche dei fanghi termali è il lago Specchio di Venere, che occupa il cratere di quello che in passato era una vulcano attivo.

Collegamenti e informazioni utili

Pantelleria, a dispetto della sua collocazione geografia un po’ a margine dell’Italia, è ben collegata con tratte giornaliere. Ogni giorno, infatti, sono disponibili voli di linea da Trapani, Palermo e dalle principali città italiane. Pantelleria è ben collegata anche via mare da traghetti e rotte, anch’esse giornaliere. L’isola è famosa non solo per le bellezze naturali, per le colture caratteristiche e per le architetture tradizionali, ma anche dal punto di vista gastronomico. A questo proposito non si possono non menzionare i capperi IGP, noti in tutto il mondo e il vino passito, ricavato dalle uve coltivate nelle vigne ad alberello. Anche i dolci sono imperdibili, ma come nel resto di tutta la Sicilia!