Chi di voi non ha mai sentito parlare dell’arancino siciliano? Questo alimento occupa un posto speciale tra i cibi tipici della Sicilia: è uno dei più illustri esponenti dello street food locale, ed è amato da adulti e bambini per il suo sapore unico.
L’arancino, con ogni probabilità, è così chiamato per la sua forma tonda che somiglia a quella di un’arancia (anche se, in alcune zone dell’isola, la sua sagoma è conica). Si tratta di una palla di riso farcita con vari ingredienti, come il ragù, i piselli e la mozzarella filante. Comunque, ci sono così tante versioni che ormai è difficile individuarne una “definitiva”.
Ci riferiamo alla classica pietanza da passeggio, da assaggiare mentre si cammina tra le vie delle ridenti e luminose città siciliane. Un must è mangiare uno o due arancini durante un percorso sul lungomare, ammirando scenari sensazionali e destinati a restare per sempre nel cuore. Proprio come il gusto dell’arancino, che fa innamorare tutti coloro che lo provano.
Una vivanda perfetta per gli antipasti, per gli spuntini, per i buffet. Ma come nascono gli arancini? E come si preparano in casa?
La ricetta degli arancini siciliani
Se volete realizzare ottimi arancini homemade e stupire i vostri ospiti, date uno sguardo ai nostri consigli!
![Arancini tondi](http://www.siciliamediaweb.it/wp-content/uploads/2021/07/shutterstock_1353450443.jpg)
Per cominciare, dovete procurarvi il riso, il pangrattato e l’uovo per la panatura, nonché tutto ciò che desiderate per il ripieno – carne macinata, piselli e carotine, cipolle, latticini e chi più ne ha più ne metta. C’è chi preferisce l’arancino siciliano in bianco, e chi aggiunge invece un paio di cucchiai di sugo di pomodoro.
Con il riso, mantecato con burro e parmigiano e fatto raffreddare, si creano dei dischi. Al centro di ciascuno di essi va adagiata un po’ di farcitura; il tutto deve essere poi chiuso con altro riso, in modo da formare delle palline. Queste ultime si passano in un mix di uovo sbattuto e pane grattugiato, in vista della frittura.
Per esempio, una città dove si usa spesso la salsa di pomodoro è Messina. Al contrario, in luoghi come Catania e Palermo si adopera lo zafferano per donare al riso un colore dorato. Potremmo dire che ogni area della Sicilia ha il proprio arancino, e la cosa migliore da fare è assaporarli tutti per decidere quale sia il più buono!
La storia dell’arancino
Non tutti conoscono la storia dell’arancino siciliano: pare che questo invitante finger food abbia origini arabe, poiché gli arabi si nutrivano con riso e zafferano con carne e verdure.
![Arancini siciliani conici](http://www.siciliamediaweb.it/wp-content/uploads/2021/07/shutterstock_1376271653.jpg)
L’arancino sottoposto a panatura, però, risale secondo molti all’epoca di Federico II. Egli era un vero appassionato di questo alimento, e aveva bisogno di uno stratagemma per portarlo sempre con sé nel corso dei viaggi. Da questo intento deriva l’arancino attuale, che si conserva bene ed è più compatto grazie alla superficie esterna croccante.
Come già evidenziato, l’arancino è un cibo da asporto a tutti gli effetti, e lo era anche per Federico II! Negli anni successivi divenne estremamente popolare tra coloro che lavoravano in campagna. Ancora oggi, è uno degli stuzzichini più diffusi e apprezzati.
![La farcitura di un arancino](http://www.siciliamediaweb.it/wp-content/uploads/2021/07/shutterstock_1516370111.jpg)
Non è errato affermare che alla base dell’arancino siciliano ci sia un autentico culto. Esistono persino delle feste legate a questa prelibatezza, come quella di Santa Lucia (13 dicembre). In questa occasione si evita la farina e si consumano tantissimi arancini, insieme alle cuccie (dolci con ricotta di pecora e crema di latte).
Arancino vs arancina
Un dubbio molto frequente tra gli estimatori: il nome corretto è arancino o arancina?
Sembra che siano giuste entrambe le soluzioni. Più che altro, nella sezione occidentale dell’isola è comune “arancina”, in quella orientale “arancino”.
C’è uno scrittore, Gaetano Basile, che sostiene che la denominazione più adatta sia “arancina” perché il riferimento è all’arancia come frutto, non all’arancio come albero. Tuttavia, in dialetto siciliano l’arancia è chiamata anche aranciu, al maschile. La questione è tutt’ora aperta!
Tipologie di arancini
Abbiamo detto che l’arancino siciliano tradizionale è guarnito con carne macinata, carote e piselli, o con mozzarella e prosciutto cotto in alternativa.
La ricetta originaria, comunque, è stata soggetta a diverse sperimentazioni. Sono stati realizzati arancini praticamente di tutti i tipi: con gli spinaci, con il pistacchio di Bronte, con i funghi, con il salmone, con il pollo, con il pesce spada, secondo i dettami della cucina gourmet.
![Gli arancini nella gastronomia siciliana](http://www.siciliamediaweb.it/wp-content/uploads/2021/07/shutterstock_1462502696.jpg)
Pensate che ci sono addirittura arancini dolci, come quelli al cioccolato caratteristici del giorno di Santa Lucia. Qualche purista potrebbe storcere il naso, ma gli arancini sono probabilmente tra i cibi più versatili in assoluto. Certo, chi vuole degustare un “pezzo di Sicilia” deve chiedere quelli classici, che siano tondi o conici.
Voi avete mai mangiato un arancino siciliano? Se organizzate una vacanza sull’isola e vi trovate in loco, non dimenticate di assaggiare una simile squisitezza!