Non tutti inseriscono Acireale tra le proprie mete in Sicilia, ma questa città è un’autentica perla ingiustamente sottovalutata. Il luogo in oggetto si caratterizza per una storia millenaria, che affonda le radici nell’antica Grecia e che è ancora oggi visibile nelle strade, nelle piazze e nell’architettura degli edifici.
Fare un viaggio ad Acireale significa fare un salto indietro nel tempo e immergersi in un’atmosfera incredibilmente suggestiva. Qui degusterete ottimi piatti, tra cui le deliziose granite e altri dolci tipici, e contemplerete palazzi di stampo barocco perdendovi tra vicoli pittoreschi. I turisti camminano praticamente sempre con il naso all’insù, per osservare le splendide balconate e le facciate delle costruzioni riccamente adornate.
Quest’area della Sicilia è un vero spettacolo in qualunque momento del giorno, ma di sera assume un aspetto a dir poco magico grazie alle luci che rischiarano ogni angolo. Resterete ancora più incantati se percorrerete i sentieri che, da Acireale, portano ai borghi limitrofi come Pozzillo, Stazzo e Santa Tecla. Queste vie costeggiano il mare e affacciano su porticcioli dove trovano rifugio barche variopinte.
Diverse persone inseriscono questo centro tra le migliori città siciliane, per il panorama e per il valore artistico e culturale. Tra una gita e l’altra non dimenticate di assaggiare il famoso pane cunzato, una pietanza frugale ma buonissima che prevede una pagnotta cotta in forno da farcire con formaggio, pomodorini e acciughe!
Un po’ di storia
Come già abbiamo detto in precedenza, il comune di Acireale attira i visitatori anche grazie alle proprie vicende passate. Questa colonia greca era conosciuta all’inizio con il nome di Xiphonia, per diventare Aquila in epoca romana. La denominazione dell’area fu poi cambiata in Aci, in onore del pastore figlio di Fauno e di Simetide che perse la testa per Galatea e fu scaraventato dal rivale in amore, il ciclope Polifemo, contro l’Etna. Questa leggenda fa parte dell’ampio folclore della città, pieno di interessanti racconti popolari.
Acireale, nel corso dei secoli, fu invasa e conquistata dai Bizantini, dagli Arabi, dai Normanni e dagli Spagnoli. Tutte queste influenze sono evidenti nell’architettura degli edifici, che rivelano una commistione di stili differenti in cui prevale però quello barocco. Pensiamo, per esempio, alle costruzioni del Quartiere del Suffragio, al Palazzo Pennisi di Fioristella e a quello della Città, tutti decorati in maniera eccezionalmente sontuosa.
Nel 1693 si verificò in zona un violento terremoto che distrusse gran parte delle abitazioni. Queste, tuttavia, risorsero dalle proprie ceneri più belle di prima, e attualmente punteggiano lo scenario con i loro colori brillanti.
Cosa vedere ad Acireale
Un primo monumento che non dovete assolutamente lasciarvi sfuggire è il celebre Duomo di Acireale, noto anche come cattedrale di Maria Santissima Annunziata. Si tratta della più importante sede di culto del comune, contraddistinta da una pianta a croce latina divisa in tre navate.
Gli interni della chiesa costituiscono un vero capolavoro di arte e di architettura. La volta centrale è impreziosita da una serie di affreschi, che raffigurano il Coro delle Vergini, l’Orchestra degli Angeli, l’Annunciazione e altre scene dipinte da Giuseppe Sciuti e Primo Panciroli. Le navate laterali includono numerosi altari, a loro volta valorizzati dall’opera di maestri del passato. Non manca una meravigliosa meridiana, progettata da Christian Heinrich Friedrich Peters e abbellita dai simboli zodiacali di Giovanni Francesco Boccaccini.
Piazza Duomo, in generale, è davvero mozzafiato specialmente di sera. Non molto lontano troverete un magnifico tesoro naturale, la scarpata di pietra lavica chiamata Riserva Orientata La Timpa: essa è ricoperta dalla macchia mediterranea e conduce direttamente al mare. Una vista che fa bene agli occhi e al cuore!
Degna di interesse è anche la Basilica di San Sebastiano, un altro culto particolarmente vivo nella città di Acireale. La facciata è barocca, gli interni sono adornati dagli affreschi di Paolo Vasta. Il 20 gennaio si tiene la festa dedicata al santo, una buona occasione per visitare questa incantevole terra e conoscere a fondo le migliori tradizioni locali.
Il Carnevale
Parlando dei periodi in cui vale la pena fare una vacanza ad Acireale, il mese in cui cade il Carnevale è senza dubbio uno dei più consigliati. I festeggiamenti prevedono carri allegorici coloratissimi, che comprendono persino caricature di alcuni personaggi storici e attuali. In ogni dove regna un’atmosfera allegra e goliardica, fatta di canzoni, battute di spirito, balli e tante risate.
Questa fase dell’anno è perfetta per le famiglie con bambini che desiderano vedere Acireale, perché in molte zone vengono allestiti giochi e spettacoli per i più piccoli. Molti paragonano questo Carnevale a quello di Viareggio, il che la dice lunga sul suo fascino!
Cosa si mangia ad Acireale
Prima abbiamo nominato due vivande tipiche di Acireale, ovvero la granita e il pane cunzato.
Ne aggiungiamo altre cinque, da assaggiare almeno una volta nella vita:
- gli arancini, lo “sfizio” per eccellenza della Sicilia, piccoli timballi di riso farciti con formaggio, prosciutto, ricotta o ragù;
- le cozze gratinate, ripiene di aglio, prezzemolo e mollica di pane;
- le polpette di finocchietti, fritte in olio caldo;
- i cannoli, formati da un involucro di pasta croccante che contiene crema di ricotta, zucca candita e gocce di cioccolato;
- le spumette di nocciole con zucchero a velo.