Sambuca di Sicilia: il Borgo dei Borghi

Sambuca di Sicilia

In provincia di Agrigento ci sono diverse cittadine molto suggestive: vere e proprie oasi di pace, che vi accoglieranno con i loro locali caratteristici, gli scenari naturali mozzafiato, le stradine di ciottoli fiancheggiate da botteghe.

Una delle destinazioni migliori, in questo territorio, è Sambuca di Sicilia: il Borgo dei Borghi, così come è stata definita. Del resto, tale meta è stata premiata con il titolo di borgo più bello d’Italia nel 2016, dopo Montalbano Elicona nel 2015 e Gangi nel 2014.

Stiamo parlando di una magnifica, piccola gemma incastonata nella Valle del Belice: un comune di origine araba, ricco di tradizioni e di folclore. Gli abitanti sono in tutto meno di 6.000, e ovunque si respira una meravigliosa aria di tranquillità e di serenità.

Sambuca di Sicilia vi attende: ammirerete interessanti monumenti, scorci da fiaba, costruzioni che narrano la storia del luogo. Siete pronti a conoscere questa zona tanto pittoresca?

Le chiese di Sambuca di Sicilia

Sambuca di Sicilia è innanzitutto famosa per le sue chiese. Ce ne sono numerose, alcune delle quali più ampie, altre di dimensioni molto più ridotte.

L’edificio religioso principale è la Chiesa Madre: un autentico simbolo, contraddistinto da una stupenda facciata in pietra di tufo. Degni di nota sono il campanile, con guglia a piramide, e gli interni, divisi in tre navate da colonne che reggono archi a tutto sesto.

Sambuca di Sicilia, Chiesa Madre
Sambuca di Sicilia, Chiesa Madre

Purtroppo la Matrice (altro nome utilizzato per la Chiesa Madre) è stata danneggiata da un sisma nel 1968 e non è stata ancora restaurata completamente. Il suo fascino è tuttavia intatto, a detta di ogni turista!

Un’altra chiesa importante è quella di San Giuseppe, con una pregevole scultura del santo nei pressi del portale. Non dimentichiamo la Chiesa del Rosario, con portone di legno intarsiato realizzato in memoria di Domenico di Cusman.

La rassegna delle sedi di culto di Sambuca di Sicilia non finisce qui. C’è la Chiesa di Santa Caterina di Alessandria, di stampo barocco, e la Chiesa della Concezione. Ci sono le chiese del Carmine, di San Michele, del Purgatorio. Gli appassionati di architettura sacra saranno felici di visitarle tutte!

Il quartiere arabo

Abbiamo detto che Sambuca di Sicilia fu fondata dagli Arabi: e in effetti uno dei quartieri più celebri è quello Arabo.

Dettaglio del borgo
Dettaglio del borgo

Questo comprende i “sette vicoli arabi”, o setti vaneddi in dialetto siciliano. Le vie sono in generale permeate da un’atmosfera di mistero: un esempio è via Fantasma, chiamata in questo modo perché un tempo si pensava fosse infestata dagli spiriti.

Anche quest’area è stata colpita duramente dal terremoto del 1968, ma molte dimore sono già state ripristinate. Il quartiere saraceno è tornato al suo antico splendore.

Il teatro di Sambuca di Sicilia

A Sambuca di Sicilia è noto il teatro, aperto al pubblico ed emblema della volontà di rendere il borgo una Città di Cultura.

In queste sale sono stati organizzati numerosi eventi. In tutto vi sono un vasto palcoscenico, la platea e tre ordini di palchi. Il teatro fu allestito nell’Ottocento, quasi contemporaneamente ad altri grandi teatri della regione (come il Politeama di Palermo e il Bellini di Catania).

Un po’ di storia

Forniamo qualche cenno storico riguardo questa fantastica destinazione siciliana.

La sua nascita risale, secondo molti studiosi, all’827: l’anno in cui si verificò lo sbarco arabo sulle coste della Sicilia. A desiderare la fondazione di Sambuca di Sicilia fu l’emiro Al Zabut.

Una terrazza panoramica di Sambuca di Sicilia
Una terrazza panoramica di Sambuca di Sicilia

Tra i primi edifici costruiti menzioniamo la fortezza di Mazzallakkar, la quale ha una peculiarità: in alcune fasi viene sommersa totalmente dalle acque del lago Arancio. Questo è un dato che non manca mai di suscitare la curiosità dei turisti.

Il conte Ruggero, nel 1089, conquistò il casale di Zabut; nel 1185, Sambuca di Sicilia fu annessa alla Chiesa di Monreale. Già da questo si evince quanto le sue vicende siano state travagliate e piene di peripezie.

Il borgo, comunque, fu nominato Zabut fino al 1923. Solo in quell’anno il Consiglio Comunale optò per l’attuale Sambuca di Sicilia.

Sambuca e dintorni

C’è molto da vedere non solo a Sambuca di Sicilia, ma anche nei dintorni.

La cittadina non è distante da Agrigento, e dalla sua straordinaria Valle dei Templi (Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO). Se volete rimanere più nelle vicinanze, avrete l’occasione di fare passeggiate rigeneranti in mezzo alla natura: i vigneti circostanti sono da sogno, e dal lago Arancio partono vari percorsi di trekking.

Il lago Arancio
Il lago Arancio

Potete spostarvi a piedi o in bicicletta, per raggiungere zone come il sito archeologico del Monte Adranone. Contemplerete reperti preistorici, fossili e graffiti sulle pareti delle caverne.

Fate tappa anche a Gibellina Vecchia e Gibellina Nuova. Quest’ultima è personalizzata dall’opera di molti artisti, che hanno decorato le case e le piazze.

Avreste immaginato una tale varietà nel territorio di Sambuca di Sicilia? Che ne dite di pianificare un weekend in questo luogo così ricco di bellezza?