A pochi chilometri di distanza dalla città di Trapani sorgono le Isole Egadi, in corrispondenza dell’estremità occidentale della costa siciliana. Tre sono le isole principali che compongono l’arcipelago: quella di Favignana, quella di Marettimo e quella di Levanzo. Ad essa debbono aggiungersi lo scoglio di Maraone e l’isolotto di Formica. La leggenda narra che il dio Elios avesse lasciato il proprio gregge alle pastorelle Lampatia e Fauetusa, le sue deliziose figlie, che avrebbero dovuto prendersi cura del bestiame mentre esso pascolava sull’isola di Trinacria. Ecco perché i nomi delle Egadi derivano da quelli delle pastorelle: Levanzo da Lampatia, Favignana da Fauetusa. E Marettimo? La mamma di Lampatia e Fauetusa si chiamava Neerea: ecco spiegata l’origine – leggendaria – del nome dell’isola.
Alla scoperta delle Egadi
Le Egadi sono una destinazione turistica apprezzata in modo particolare dagli appassionati di snorkeling, ma anche i velisti vedono soddisfatti i propri bisogni grazie alla presenza di correnti costanti. Che ci si voglia dedicare a un’immersione in queste acque cristalline o si decida di rimanere sulla terraferma, magari per esplorare la variegata vegetazione locale, l’arcipelago è comunque un paradiso naturale che merita di essere osservato da vicino e tutelato. Anche per questo motivo di recente è stata creata l’AMP delle Isole Egadi, vale a dire un’area marina protetta che rappresenta la riserva marina più grande di tutto il continente europeo. Qui la natura non è destinata a soccombere alla presenza dell’uomo: in tutto sono poco più di 4mila i residenti che vivono sulle tre isole, che dal punto di vista amministrativo fanno tutte parte del Comune di Favignana.
Che cosa fare in vacanza
Non solo mare, spiagge per prendere il sole e immersioni per esplorare la fauna acquatica: le Egadi regalano un vasto campionario di opportunità per attività di ogni genere, come dimostrano – per esempio – i sentieri di trekking di Marettimo. Se si è alla ricerca di attrattive culturali si può fare riferimento al museo del mare più grande di tutta Europa, ospitato nell’ex Stabilimento Florio, mentre gli appassionati di storia e di preistoria non possono lasciarsi sfuggire l’occasione di visitare la Grotta del Genovese, che costituisce il complesso di figure parietali più importante d’Italia. Tra gli altri siti di interesse, meritano di essere menzionate le calette isolate di Levanzo, in cui è possibile beneficiare di tutta la quiete e di tutta la serenità di cui si ha bisogno per rilassarsi quando non si è a casa.
Un tuffo nel tempo
I sapori, i colori e i profumi di una volta possono essere sperimentati nel corso di una gita alle Egadi, che per altro abbinano mare e montagna: a Favignana, per esempio, c’è uno dei pochi charter di pesca sportiva disponibili nel nostro Paese, ma è da non perdere anche la scalata fino alla cima del monte Santa Caterina, da affrontare rigorosamente a dorso d’asino. Qualunque sia il tipo di escursione in cui ci si vuole cimentare, insomma, c’è solo l’imbarazzo della scelta: da non perdere la visita dei giardini ipogei, così come è molto affascinante il giro di tutte le isole in barca. Un bagno nelle acque limpide di questo arcipelago è d’obbligo, soprattutto perché la maggior parte delle cale e delle scogliere è praticamente intatta.
L’isolotto di Formica e lo scoglio di Maraone
Come si è detto, le Egadi comprendono anche lo scoglio di Maraone e l’isolotto di Formica: il primo è uno scoglio piatto lungo più o meno 600 metri, del tutto disabitato; il secondo, che si trova più a est, è un lembo di terra di piccole dimensioni che si estende per poco meno di 700 metri. Qui è stata creata anche una comunità terapeutica destinata a persone tossicodipendenti, che è stata fondata da Padre Eligio e si chiama Mondo X: è ospitata in una chiesa antica. Ufficialmente, conta un unico residente, ma è presente perfino un museo dove si può ammirare una barca antica che in passato veniva adoperata per la mattanza. Non solo: Formica accoglie anche una vecchia tonnara, conservata in buone condizioni.