Cosa fare e vedere a Messina

Messina

Considerata da sempre la porta della Sicilia, la città di Messina può vantare una storia di notevole importanza. Dopo essere stata una colonia greca, la città peloritana divenne addirittura il secondo porto più importante d’occidente dopo essere stata conquistata dai romani (fu il porto principale dell’impero). Un passato glorioso, minato solo parzialmente da un paio di avvenimenti storici di grande portata: il terribile terremoto di inizio ‘900 che rase al suolo il centro storico e i bombardamenti degli alleati durante la seconda guerra mondiale. Nonostante tutto ciò Messina conserva ancora diversi monumenti di grande interesse, che vale assolutamente la pena visitare. Ecco quali sono quelli davvero imperdibili.

Il Duomo di Messina rappresenta il fiore all’occhiello tra i monumenti presenti nel centro storico. Costruito in epoca normanna, il Duomo ha subito una recente ristrutturazione ed ora è visitabile in tutta la sua bellezza. La caratteristica peculiare di questa chiesa è l’orologio antico collocato sul campanile con i suoi particolari ingranaggi, che attirano la curiosità dei tanti avventori. Ma il Duomo di Messina spicca anche per i numerosi affreschi e quadri, risalenti a diverse epoche, che si possono ammirare all’interno.  L’orologio del campanile può vantare il meccanismo di misurazione del tempo più complesso del mondo ma non solo, C’è anche un ulteriore particolarità: non c’è il classico rintocco di campane ad annunciare l’ora, ma il canto di un gallo e il ruggito di un leone. Inoltre l’orologio è ricco di allegorie che rimandano agli antichi fasti greci e romani; simboli che ripropongono i diversi giorni della settimana da un lato, mentre sul quadrante si possono ammirare le informazioni sulla posizione del Sole e della Luna rispetto allo Zodiaco.

Oltre al Duomo, a Messina ci sono alcuni altri edifici di sicuro pregio che meritano una visita. La fontana di Orione (che domina piazza Duomo) è stata considerata il più fulgido esempio di fontana di tutto il cinquecento europeo da parte di alcuni storici del tempo. Un’altra chiesa da non perdere è la Santissima Annunziata dei Catalani, costruzione di epoca normanna dal grande impatto architettonico. Risalente al dodicesimo secolo, questa chiesa presenta chiare influenze arabe che la rendono davvero affascinante e particolare sia esternamente che internamente nei suoi ornamenti e decorazioni. Impossibile infine non menzionare il Museo regionale di Messina tra i monumenti più apprezzabili della città: bella la location in cui è inserito (un’antica filanda dell’800, riqualificata per fini espositivi), questo museo ospita diverse opere locali ma anche alcune chicche di portata mondiale, tra le quali spicca la presenza del Caravaggio.

Dal porto verso altri lidi

Il porto di Messina può essere considerato, a tutti gli effetti, il cuore pulsante della città. In primis perché è qui che si attracca dopo aver attraversato lo stretto, e poi perché si trova vicino al centro storico della città. Forte di un’antica storia e tradizione, questo porto è attualmente lo sbarco delle navi da crociera del Mediterraneo ma anche uno degli snodi più importanti per l’intera economia siciliana. Se è vero che dal porto si può raggiungere facilmente il centro cittadino, è altrettanto vero che da qui partono alcune rotte verso i più bei borghi della provincia di Messina. Come ad esempio Novara di Sicilia, un autentico gioiellino meidevale incastonato tra i Nebrodi e i monti Peloritani. Caratterizzato da vie strette e case antiche, questo paese vanta un panorama mozzafiato che si può ammirare dalle rovina del castello issato su una rupe a molti metri di altezza. Continuando nel viaggio in provincia di Messina, eccoci sbarcare a Milazzo, altro borgo da visitare se vi trovate da queste parti. Qui si può fare un tuffo nella Piscina di venere, che ha la peculiarità di mantenere acqua tiepida durante tutto l’anno.

Taormina e Isole Eolie: il mare più bello della provincia di Messina

Inutile girarci troppo attorno: Taormina si può considerare come la maggiore attrazione turistica dell’intera provincia di Messina, al pari delle isole Eolie. Ma si tratta di località totalmente differenti: Taormina è infatti una vera e propria “terrazza sul mare”, impreziosita dall’anfiteatro romano e da altre imperdibili bellezze arabeggianti. Sono molte le spiagge a disposizione dei turisti e tra tutte spicca senza dubbio Isola Bella, con il suo mare limpido e la sua sabbia bianca e finissima. Diverso il discorso da fare per le Isole Eolie, un arcipelago composto da sette isole che ogni anno è visitato da oltre 600mila curiosi avventori. Lipari, Panarea, Salina, Vulcano, Stromboli, Alicudi e Filicudi: sono questi i nomi delle sette isole che, ognuna con le proprie peculiarità, rappresentano un’attrazione di grande impatto dal punto di vista turistico. L’ area complessiva è di circa 115 km quadrati, con oltre 64 km di sviluppo costiero: programmare un’escursione di qualche giorno in questo arcipelago è assolutamente doveroso se si vuole vivere a 360 gradi l’esperienza della Sicilia.