Una vacanza di una settimana in Sicilia può essere l’occasione per un indimenticabile viaggio on the road. Un possibile punto di partenza per un’esperienza di questo tipo è la città di Agrigento, dove è consigliabile fermarsi almeno un paio di giorni. La strada più importante della città è via Atena, a partire dalla quale si sviluppa l’intero centro. Tra i siti da vedere ci sono la casa natale di Luigi Pirandello, scrittore e drammaturgo, e la Basilica dell’Immacolata, che risale al Trecento. Ovviamente, il clou della visita alla città è rappresentato dalla Valle dei Templi, destinazione ideale per immergersi in un passato antico e affascinante che può essere esplorata anche di notte.
Catania, il punto di partenza e ritorno
Ma come ci si può organizzare per un viaggio on the road in Sicilia? L’aeroporto di Catania è servito da diverse compagnie low cost, il che vuol dire che si potrebbe anche pensare di sfruttare lo scalo etneo come punto di arrivo e di partenza se si viene da fuori.
Il consiglio è quello di prendere un veicolo a noleggio, magari facendo affidamento su Autonoleggio EasyTerra, il comparatore di prezzi che permette di trovare la macchina di cui si ha bisogno, per uno o più giorno, alla tariffa più bassa. Il sito mette a disposizione una panoramica completa di tutte le compagnie disponibili in Sicilia, ed è facile da utilizzare per tutti, concepito per assecondare qualunque esigenza degli utenti.
Il cuore pulsante di Catania è Piazza Duomo, ma in città vale la pena di fermarsi a vedere anche il castello di Ursino e il teatro greco romano. Se si ha tempo, è consigliata una visita alla Catania sotterranea: un’occasione per scoprire la città del XVI secolo, uno spettacolo sotto le strade odierne. Il paesaggio catanese è dominato dalla cima dell’Etna, e compatibilmente con la quantità di giorni a disposizione è raccomandata una escursione sul vulcano. Due sono i suggerimenti da tenere sempre a mente: il primo è quello di andarci in compagnia di una guida specializzata, per essere certi di seguire solo i percorsi autorizzati e di non incamminarsi in tracciati potenzialmente pericolosi; il secondo è quello di prestare la massima attenzione a come ci si veste, perché se è vero che a livello del mare potrebbe fare molto caldo, soprattutto in estate, a mano a mano che si sale di quota è necessario coprirsi sempre di più per non patire l’inevitabile abbassamento delle temperature a cui si va incontro. Come dire: meglio vestirsi a cipolla, come raccomandano le nonne.
La provincia di Ragusa
Dopo aver scoperto Agrigento, ci si potrebbe dirigere verso Ragusa, che ospita la celebre Chiesa di San Giovanni, intitolata al patrono della città. Dalla Chiesa di Santa Maria delle Scale, invece, si sviluppa la Scala di Iba, un suggestivo percorso perdonale che giunge in Piazza della Repubblica. Il momento ideale per percorrerla è quello del tramonto, grazie ai giochi di luce e di colore che si proiettano sulla città. Una deviazione verso il Castello di Donnafugata è ampiamente raccomandata: dopodiché si può continuare in direzione di Siracusa.
Che cosa vedere a Siracusa
Il Duomo è, senza alcun dubbio, il monumento più importante di Siracusa: l’edificio in passato era un tempio greco, che poi è stato convertito in chiesa cattolica. Tra le location da segnare in agenda c’è, poi, il Castello Maniace, che sorge su un punto panoramico che consente di godere di una visuale stupenda su tutta la città. Gli appassionati di storia potranno vedere soddisfatte le proprie esigenze grazie alla Chiesa di San Giovanni alle Catacombe, la cui particolarità è rappresentata dalla mancanza del tetto, ma soprattutto alle catacombe di San Giovanni, che un tempo ospitavano una necropoli cristiana.
Le meraviglie di Taormina
Si può andare via dalla Sicilia senza aver prima ammirato le bellezze di Taormina? Il teatro greco di questa località è conosciuto e amato da tutti i turisti, ma è solo una delle tante location suggestive di questo posto. Il salotto bene della città è Piazza IX Aprile, con i suoi tanti caffè prestigiosi.