La Sicilia è una terra ricca di specialità culinarie: fare un viaggio in questa regione significa anche assaggiare squisiti piatti tipici, che siano primi, secondi, “cibi da passeggio” e così via. Ad esempio lo street food è assolutamente delizioso, ed è ideale da assaporare mentre si cammina sul lungomare e per le vie delle città.
Decisamente ottimi, inoltre, sono i vini siciliani. Prodotti realizzati quasi sempre con uve autoctone, specchio di amore per la tradizione e di passione per l’enogastronomia. Essi si accostano benissimo a numerose pietanze locali, dolci compresi, ed esprimono appieno valori come la genuinità, l’autenticità e la ricerca di quella bontà che caratterizza le migliori creazioni artigianali.
Nero d’Avola
Con ogni probabilità, uno dei vini più famosi e pregiati della Sicilia è il Nero d’Avola. Un rosso color rubino, che non manca mai di stupire con il suo bouquet fruttato e con un leggero sentore di spezie.
A quali vivande si abbina con successo il Nero d’Avola? Di certo alla carne, in particolare gli arrosti e la selvaggina, e ai formaggi stagionati. Senza dimenticare i contorni a base di funghi e di melanzane.
Alcamo bianco
L’Alcamo bianco, che come si capisce dal nome è originario dell’area di Alcamo, è dotato di sfumature giallo paglierino e di un profumo armonioso. Per questo motivo lo si preferisce con il pesce, del quale esalta in maniera straordinaria il gusto: e noi sappiamo bene quanto tale alimento sia diffuso in Sicilia, zona di mare per eccellenza!
Cerasuolo di Vittoria
Il Cerasuolo di Vittoria è considerato un vino elegante e dalla forte personalità.
Il suo è un corpo medio e rotondo, enfatizzato dai lievi tannini che rendono l’insieme ancora più equilibrato. Nell’aroma spiccano i frutti rossi, il melograno e qualche nota floreale; il prodotto nel complesso è molto versatile, e accompagna alla perfezione il pesce (soprattutto il tonno), la carne bianca, gli arrosti e gli spiedini.
Eloro
L’Eloro DOC è un classico della parte sud-orientale dell’isola, specialmente delle province di Ragusa e di Siracusa.
Viene ricavato da vitigni come il nero d’Avola, il pignatello e il frappato, ed è ritenuto uno dei vini più freschi e vivaci dell’Italia meridionale. Gli abitanti e i turisti lo associano spesso alla pasta con sugo di carne, al ragù oppure alla carne cotta alla brace.
Erice Grecanico
Una prelibatezza del borgo di Erice è il vino Erice Grecanico: le omonime uve si utilizzano almeno per l’85%, insieme ad altre a bacca bianca.
L’Erice Grecanico è a dir poco delicato, contraddistinto da un sapore secco e da una tonalità gialla con riflessi verdolini. Gli abbinamenti migliori sono il pesce alla griglia, l’intramontabile pasta con sarde, cipolle e tonno, nonché alcuni dessert come il cannolo alla ricotta e la cassata al forno.
Menfi rosso
Il Menfi rosso è caratteristico dei dintorni di Agrigento e di quelli di Trapani. Ancora una volta il vitigno protagonista è il nero d’Avola, unito per esempio al sangiovese e al merlot.
Una delle maggiori qualità di questo vino è il suo colore intenso e deciso, che ricorda quello di un rubino. Il gusto sapido e asciutto si sposa benissimo con i salumi, con la carne e con vari formaggi.
Marsala
Il comune di Marsala è celebre per diverse attrazioni, incluso il suo patrimonio enogastronomico. La città si inserisce nelle rinomate strade del vino, veri e propri itinerari che portano a conoscere una serie di prodotti importanti – tra cui, appunto, il Marsala: questo è ottimo con i dolci, sia quelli al cucchiaio sia quelli con gocce di cioccolato.
Santa Margherita di Belice bianco
Il Santa Margherita di Belice è un bianco abbastanza leggero, raccomandato per gli antipasti e per gli aperitivi. È consigliato anche con le grigliate di pesce, che abbondano nei ristoranti siciliani, e con la pasta con le sarde che abbiamo già menzionato.
Gli esperti del settore amano definire questo vino come “etereo”. In effetti a guardarlo sembra quasi luminoso; a ciò si aggiunge un sentore fruttato, che ne accentua la freschezza.
Salaparuta bianco
Il Salaparuta bianco è ideale per accompagnare i formaggi semiduri e molli, la ricotta e altri latticini. Inoltre è del tutto indicato con i crostacei e i molluschi, con le insalate e con i contorni di melanzane e broccoli.
Quali sono le sue peculiarità? Senza dubbio la struttura raffinata, il gusto secco e il profumo vagamente floreale.
Etna rosso
L’Etna rosso è un’autentica specialità siciliana, è molto antico ma è ancora oggi uno dei vini più famosi del territorio.
Nel bouquet risaltano i frutti di bosco, le fragole e la vaniglia; il sapore generale è dolce ma profondo, così come le sfumature – tra il rossiccio e il violaceo.
L’Etna rosso va abbinato ai piatti di carne, che siano primi o secondi. È eccellente con il ragù, ma anche con i formaggi stagionati e con gli spaghetti al pomodoro.