La Sicilia è stata – ed è tuttora – location di eccellenza per film di successo, che hanno fatto la storia del cinema e ricevuto il consenso entusiasta di pubblico e critica. Grandi registi hanno girato le loro scene epiche nelle città, nei borghi, sulle spiagge, nella campagna, fra i monumenti storici e architettonici dell’isola. Le migliori attrici e i più bravi attori – già star acclamate, esordienti o non ancora noti al grande pubblico – hanno interpretato capolavori della settima arte fra paesaggi naturali mozzafiato e luoghi ritenuti universalmente patrimonio artistico e storico, portando sul grande e piccolo schermo tutta l’essenza, lo spirito e le atmosfere della Sicilia.
Nuovo Cinema Paradiso e gli altri film di Giuseppe Tornatore
Non si può parlare di cinema siciliano senza partire dai film di Giuseppe Tornatore: il regista e sceneggiatore siciliano, nato a Bagheria il 27 maggio 1956, è stato premiato nel 1990 con l’Oscar per il miglior film straniero e ha ottenuto altri riconoscimenti molto ambiti, come il Golden Globe, il Gran Prix Speciale della giuria del Festival di Cannes nel 1989, il Davide di Donatello, 5 premi Bafta e altro ancora per il suo “Nuovo Cinema Paradiso”. Il film è stato girato in diverse location siciliane come Bagheria, Cefalù, Lascari, Castelbuono, Santa Flavia e Termini Imerese.
La riprese di altri film di Giuseppe Tornatore sono state fatte invece in altri luoghi dell’isola: “Malèna”, con Monica Bellucci, è stato girato a Siracusa, “L’uomo delle stelle” con protagonista Sergio Castellitto fra Modica, Marzameni e Ragusa Ibla, “Stanno tutti bene”, interpretato da Marcello Mastroianni a Castelvetrano e “Baaria” a Bagheria.
Dai romanzi siciliani al grande schermo
La Sicilia è terra di grandi scrittori e di grandi capolavori letterari. Cinema e fiction in Sicilia hanno attinto a piene mani dalla letteratura, creando a loro volta film entrati nella storia del grande e piccolo schermo. Leonardo Sciascia, (Racalmuto, 1921 – Palermo 1989)fra gli scrittori siciliani più celebri, ha visto le sue opere più importanti trasformarsi in film di altrettanto successo: si sta parlando de “Il giorno della civetta” diretto da Damiano Damiani, girato ad Agrigento e Partinico; “A ciascuno il suo” di Elio Petri con Gian Maria Volontè, registrato a Cefalù; “Il Consiglio di Egitto” e “Una storia semplice”, entrambi del regista Emidio Greco, rispettivamente girati a Vizzini e a Palermo.
Altri capolavori della letteratura siciliana sono stati trasportati su pellicola cinematografica o sul piccolo schermo, in sceneggiati e fiction. Fra i film più famosi girati in Sicilia, non possiamo non nominare “Il Gattopardo” tratto da romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa (Palermo, 1896 – Roma 1957). Diretto da Luchino Visconti e interpretato, fra gli altri, da Burt Lancaster, Alan Delon e Claudia Cardinale, il film riscosse all’epoca della sua uscita (1963) un grande successo, vinse la Palma d’oro al Festival di Cannes nel ‘63 e, a tutt’oggi, è uno dei film italiani più visti di sempre. Venne girato a Palermo, a Palma di Montechiaro e in alcune sale del Palazzo Manganelli a Catania.
“Kaos”, girato fra Siracusa, Ragusa, Lipari, Salina e Ispica, è un film a episodi del 1984 tratto dalle novelle di Luigi Pirandello (Agrigento, 1867 – Roma,1936), diretto dai fratelli Taviani e interpretato dal noto duo comico siciliano formato da Franco Franchi (1928-1992) e Ciccio Ingrassia (1922-2003). Da “Il bell’Antonio”, romanzo di Vitaliano Brancati (Pachino, 1907 – Torino, 1954), nel 1960 è stato tratto l’omonimo film con Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale e la regia di Mauro Bolognini, girato a Catania. Dalle novelle di Giovanni Verga (Catania, 1840 – 1922) sono stati tratti “La Lupa” nel 1996, riprese fatte a Vizzini e Siracusa, “Storia di una Capinera” (1993, regia di Franco Zeffirelli), girato a Noto e a Aci Trezza e “L’amante di Gramigna”. Nel 1948, Luchino Visconti, girò fra Catania e Aci Trezza, il film “La terra trema”, ispirato al romanzo “I Malavoglia” di Verga e recitato in siciliano.
Nell’immaginaria Vigata di Andrea Camilleri
Lo scrittore siciliano Andrea Camilleri (Porto Empedocle 1925 – Roma 2019) deve il successo del suo personaggio letterario più famoso, il Commissario Montalbano, anche alla serie di film-TV della RAI. La maggior parte degli episodi della fiction “Il Commissario Montalbano”, interpretato da Luca Zingaretti e diretto da Alberto Sironi, e del suo prequel “Il giovane Montalbano” con Michele Riondino è stata girata a Ragusa Ibla, dove si trova il ristorante Calogero, la piazza di Vigata (città immaginaria dove è ambientata l’intera serie letteraria con protagonista Montalbano) e il circolo ricreativo. La casa vista mare dove vive il commissario è a Punta Secca, la sede del commissariato a Scicli e la residenza del super-boss mafioso Balduccio Sinagra è il castello di Donnafugata.
RAI Fiction e Palomar hanno prodotto film tratti da altre opere letterarie dello scrittore siciliano. “La stagione della caccia” e “La concessione del telefono”, rispettivamente del 2019 e 2020 ed entrambi diretti da Roan Johnson, e “La mossa del cavallo”, per la regia di Gianluca Maria Tavarelli, del 2018 sono film-TV tratti dai tre omonimi romanzi di Camilleri, tutti ambientati nella Vigata storica e girati fra Scicli, Marzameni e Ispica. Il film “La scomparsa di Patò” è invece prodotto da RAI Cinema e Cinesicilia: interpretato da Neri Marcorè, Nino Frassica e Maurizio Casagrande, per la regia di Rocco Mortelliti è stato girato fra Naro, Canicattì, la Valle dei Templi e la Scala dei Turchi di Realmonte.
Film di eroi siciliani, vittime di mafia
Parlando di cinema e Tv girato in Sicilia, non si può non considerare l’ampia produzione di film polizieschi, di denuncia e di inchiesta che hanno messo in risalto i fatti di cronaca avvenuti nel corso degli ultimi decenni sull’isola. Ne “I cento passi” si racconta la storia di Peppino Impastato, l’attivista contro la mafia: il film, del 2000, è stato girato a Cinisi, dove Impastato era nato e cresciuto e dove è stata assassinato da Cosa Nostra. Nei “Cento giorni a Palermo” (1984, regia di Giuseppe Ferrara, con Lino Ventura e Giuliana De Sio) si parla di altre vittime di mafia, il generale Alberto dalla Chiesa e sua moglie Emanuela e “Il giudice ragazzino”, girato fra Favara, Canicattì e Aragona, narra la carriera del giovane magistrato siciliano Rosario Livatino, anche lui assassinato dalla malavita organizzata.
Il film più famoso, sulla mafia in Sicilia e nel mondo è senza ombra di dubbio “Il Padrino”. Francis Ford Coppola, nel 1971, scelse di girare le scene più belle del suo film, interpretato – fra gli altri – da Marlon Brando, Al Pacino e Robert Duvall, in alcuni borghi delle provincie di Messina e di Catania, come Fiumefreddo, Motta Canastra, Savoca e Forza d’Agrò. Stesse location per le riprese degli altri due episodi della trilogia sulla famiglia Corleone, con l’aggiunta di Enna, per il “Padrino parte II” e del Castello Scammacca di Acireale per “Il Padrino parte III”
Altri film cult girati in terra di Sicilia
Sono davvero tanti i grandi titoli di film girati in terra di Trinacria, molti di loro dei veri capolavori della cinematografia italiana e non solo. Fra i film più famosi girati in Sicilia ricordiamo “Il ladro di bambini” di Gianni Amelio, vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes nel 1982, girato a Ragusa e Noto, stessa location di “Divorzio all’italiana” con Marcello Mastroianni e Stefania Sandrelli. “Il Postino”, ultimo film interpretato da Massimo Troisi, è stato ripreso in parte a Santa Maria Salina; le riprese di “Mimmi Metalurgico ferito nell’onore”, con Giancarlo Gianni e Mariangela Melato, sono state fatte a Catania; parte delle scene di “Fratello Sole, Sorella Luna” di Franco Zeffirelli sono riprese a Monreale e una delle scene più significative de “Il caso Mattei” è stata girata a Gagliano Castelferrato, in provincia di Enna.
Il comico toscano Roberto Benigni ha ambientato e diretto il suo “Johnny Stecchino” a Palermo e “Il piccolo diavolo” a Taormina. Nanni Moretti ha scelto la piscina del Terme di Acireale per girare “Palombella Rossa” e un episodio di “Caro Diario” è ambientato sulle Isole Eolie. Salvo Ficarra e Valentino Picone, nati entrambi a Palermo nel 1971, che formano il noto duo comico Ficarra e Picone, hanno girato alcuni film, in qualità di registi, nella loro terra natale: “Il 7 e l’8” a Palermo e a Messina, “La matassa” a Catania e Paternò, “Andiamo a quel paese” a Rosolini, in provincia di Siracusa.